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L’acquisto di un immobile rappresenta un passo di notevole rilevanza. Al di là dell’individuazione della casa dei propri sogni, si rende necessario un attento vaglio della propria capacità economica e della soglia di sussistenza adottata dalle banche ai fini della concessione di un mutuo. In seguito all’individuazione dell’immobile e alla determinazione di una rata mensile compatibile con le presumibili aspettative dell’istituto di credito, si avvia la pratica per ottenere la delibera ipotecaria. In questa fase entra in gioco il perito banca mutuo, figura professionale che analizzerà l’immobile oggetto di compravendita per stimarne il valore di mercato. In questo articolo approfondiremo le funzioni e le modalità di operato di tale professionista.

Perito banca mutuo: chi è

La stima del valore dell’immobile avviene ad opera di un perito, nominato dalla banca o scelto autonomamente dal cliente, a proprio carico. Ma quando si parla di perito della banca, cosa controlla?Tale figura professionale, abilitata all’esercizio di detta attività ed iscritta all’albo professionale di competenza (architetto, ingegnere o geometra), riceve dalla banca, a seguito della sua nomina, l’intera documentazione relativa all’immobile oggetto della richiesta di mutuo.

La documentazione in questione comprende:

  • Atti inerenti alla storia dell’edificio;
  • Informazioni relative alla proprietà;
  • Rendita catastale ed eventuali modifiche apportate al fabbricato nel corso degli anni;
  • Atto di provenienza o rogito precedente;
  • Planimetria catastale;
  • Certificato di abitabilità;
  • Pratica edilizia (in caso di immobile di recente costruzione);
  • Computo metrico estimativo (in caso di immobile da ristrutturare).

La suddetta documentazione assume un ruolo di primaria importanza e viene acquisita dal perito in via preliminare all’effettuazione del sopralluogo.

Cosa significa quando la banca manda il perito?

Prima di erogare un mutuo, la banca effettua una serie di controlli, tra cui anche quello relativo all’immobile che sarà posto a garanzia. Per questo motivo, decide sempre di effettuare una verifica nominando un perito. Se si è giunti a questo punto, vuol dire che l’istituto di credito ha già valutato positivamente i requisiti patrimoniali del cliente e li ha ritenuti congrui per accordagli il finanziamento. L’invio di un tecnico è solo l’ultimo passo dell’istruttoria per giungere finalmente all’erogazione del mutuo.

Quindi, la nomina di un perito significa solo che si sta per concludere in maniera positiva l’istruttoria in quanto, toccherà a quest’ultimo fare una valutazione complessiva dell’immobile e dalla sua valutazione deriverà importo che la banca deciderà di erogare.

Quando esce il perito dalla banca per il mutuo?

Come già detto in precedenza, se la banca designa un perito per valutare l’immobile che si è deciso di acquistare, vuol dire che ha già dato un parere di fattibilità per l’erogazione del mutuo con esito positivo. L’uscita di un tecnico ha l’obiettivo di verificare e stimare l’effettivo valore commerciale dell’immobile.

In questo caso, l’obiettivo della banca è che, il contraente del mutuo non chieda un prestito eccessivamente elevato e che si mantenga entro l’80% del valore commerciale dell’immobile. È un modo, da parte degli istituti di credito, di limitare il rischio in fase di erogazione del mutuo.

Cosa fa il perito quando viene a casa?

L’iter per l’ottenimento di un mutuo a volte può sembrare lungo e tortuoso ma alla fine porta al risultato sperato ed è proprio ciò che conta: l’acquisto della casa tanto agognata. Soprattutto quando c’è il sopralluogo del tecnico inviato dall’istituto di credito, in molti si pongo la domanda: se la banca manda il perito è buon segno? Come già detto in precedenza, vuol dire che la pratica di mutuo sta proseguendo senza intoppi. Ora però spetta a chi di dovere valutare lo stato dell’immobile ed effettuare una relazione precisa per portare a conclusione il tutto.

Al sopralluogo possono partecipare anche i potenziali acquirenti. Cosa controlla il perito banca mutuo?

  • verifica la superficie;
  • le conformità del fabbricato con la planimetria;
  • la visura catastale ricevuta dalla banca;
  • lo stato dei locali.

Tutti elementi che incideranno sul valore effettivo della casa. Eventuali discrepanze con quanto risulta dalle carte, possono ostacolare la concessione del mutuo da parte della banca. Ciò può accadere soprattutto in caso di sanatorie o interventi per mettere in sicurezza delle parti dell’edificio che comportano ulteriori costi.

Altrettanto importante, soprattutto in termini di agibilità dello stabile, sono gli impianti di acqua, luce e gas. Tre predisposizioni che il perito controlla sicuramente. Un altro passaggio è la valutazione della reale destinazione d’uso dei locali. In questo caso, l’eventuale non conformità dell’immobile comporterebbe l’onere di sostenere ulteriori spese per il pagamento di oneri e sanzioni in sede di aggiornamento dei documenti catastali.

Durante il sopralluogo, il perito andrà a valutare anche lo stato delle pertinenze come:

  • garage;
  • giardino;
  • cantina;
  • eventuale lavanderia separata dall’appartamento.

Anche in questo caso, devono essere a norma così da non compromettere la vendita della casa. Infine, il perito andrà anche a valutare il valore commerciale dell’immobile sotto altri aspetti:

  • luogo in cui è situato;
  • vicinanza ai servizi pubblici utili.

Tutti elementi importanti, che vanno ad incidere sulla vendita della casa. Dinnanzi a tali informazioni, c’è sempre chi si pone la domanda se, qualora se vi fosse quale “difformità” il perito banca chiude un occhio. Qualora dovessero evidenziarsi casi del genere, un tecnico inviato dalla banca o anche scelto dal cliente, non potrebbe mai deontologicamente fare una scelta del genere in quanto, ha relazione anche la minima discrepanza rispetto alla documentazione raccolta in precedenza.

Cosa fa il perito per il mutuo?

Una volta terminato il sopralluogo ed effettuata la valutazione, il perito del mutuo prepara la relazione del deve consegnare alla banca, allegando i documenti e le foto scattate in loco. In questo caso, sorge spontanea la domanda: quali sono i tempi in cui il perito della banca invia il rapporto per far erogare il mutuo? Di norma, la suddetta viene inviata all’istituto di credito entro i 5 e i 10 giorni. Ovviamente, ogni istituto di credito presenta tempistiche e modalità di gestione differenti. Ad esempio, il perito bancario mutuo di Intesa Sanpaolo impiega mediamente due settimane per redigere e trasmettere la propria relazione di stima.

Qualora la valutazione fatta dal perito soddisfi appieno la banca, il prezzo stabilito andrà a costituire la base per determinare l’importo del mutuo erogabile. In linea di massima, viene concesso l’80% del valore minimo stimato dalla perizia e dell’effettivo prezzo di acquisto.

Perito mutuo casa: quanto costa

Quando si richiede un mutuo, si è consapevoli che tra le innumerevoli spese vi è anche quelle relative anche perito che dovrà fare il sopralluogo dell’immobile che si è deciso di comprare. Una spesa che varia in base alla zona e alla banca. Mediamente, il costo è di circa 200-300 euro.

Nel caso però di una rinegoziazione o surroga del mutuo, come sancito dal Decreto Bersani, le spese di perizia sono totalmente a carico della banca, dato che si accolla il mutuo a seguito della portabilità.

 

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