Il pastificio Liguori fa un salto nel futuro ecosostenibile e nel 2025 produrrà da sé tutta l’energia elettrica di cui avrà bisogno per realizzare i suoi formati di pasta Igp esportati in tutto il mondo.
Tutto ciò sarà possibile grazie ad un investimento da 10 milioni di euro che servirà alla realizzazione di un impianto fotovoltaico di 10MGW per la produzione di energia da fonti rinnovabili.
«Grazie a questo importante investimento – dichiara Salvatore Casillo, presidente di Pastificio Liguori – finanziato dai partner Banco BPM e SACE, realizzeremo un parco fotovoltaico per la produzione di energia da fonti rinnovabili, che ci porterà, entro il 2025, a produrre e immettere nella rete nazionale il quantitativo di energia pulita pari al fabbisogno energetico annuale del Pastificio. Siamo orgogliosi di essere la prima azienda produttrice di pasta a raggiungere un tale obiettivo, che ci proietta ad essere nel prossimo futuro un’industria a bassissimo impatto ambientale».
Oggi con 90mila tonnellate di capacità produttiva ogni anno, il pastificio Liguori rappresenta una delle principali realtà del panorama pastaio gragnanese, con un export che vede Stati Uniti, Canada, Regno Unito, Australia e Giappone tra i principali consumatori di pasta a marchio Liguori nel mondo. Tra gli oltre 70 formati prodotti, i più apprezzati e conosciuti restano i classici spaghetti, penne e fusilli, venduti in Italia e all’estero, e che tra un anno saranno realizzati grazie ad energie rinnovabili.
Il progetto
Il progetto sarà realizzato grazie a Banco BPM, che ha perfezionato un’operazione di finanziamento per un ammontare di 10 milioni di euro, assistito dalla Garanzia Green di Sace, a favore del Pastificio Liguori, storica azienda di produzione di pasta secca, fondata nel 1795 a Gragnano. «L’intervento a favore del Pastificio Liguori – dichiara Gianluigi Gargiulo, responsabile corporate centro Sud, Key client di Banco BPM -manifesta l’impegno e la volontà di Banco BPM di sostenere il territorio e le imprese virtuose che hanno integrato la sostenibilità nel proprio modello di business. La nostra Banca intende consolidare la leadership nel segmento aziende & corporate e sostenere la transizione green del Paese: anche per questo motivo siamo orgogliosi di poter affiancare il Pastificio Liguori, fra le eccellenze italiane che rappresentano il Made in Italy».
La rinascita del pastificio Liguori è andata di pari passo con il rilancio della pasta di Gragnano, oggi prodotto d’eccellenza garantito da un Consorzio che da dieci anni ha ottenuto il prezioso riconoscimento Igp. Uno dei marchi storici di Gragnano, con il suo 230esimo compleanno il pastificio Liguori potrà festeggiare anche la transizione definitiva verso una produzione a bassissimo impatto ambientale e ad altissimo tasso di qualità.
La tradizione
L’azienda si differenzia per il know-how unico tramandato di generazione in generazione che si riflette oggi nel metodo di produzione certificato, caratterizzato dalla lenta essiccazione a basse temperature. La ricerca costante della qualità e l’innovazione dei processi creano il connubio ideale tra storia e modernità che da sempre caratterizza il Pastificio. Con la trentennale guida della famiglia Casillo, il Pastificio ha vissuto un costante rafforzamento della propria posizione di leadership sia in Italia che all’estero e oggi è presente in oltre sessanta Paesi. E ora largo alla pasta senza sprechi di energia e soprattutto da fonti rinnovabili e pulite.
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