Utilizza la funzionalità di ricerca interna #finsubito.

Agevolazioni - Finanziamenti - Ricerca immobili

Puoi trovare una risposta alle tue domande.

 

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito
#finsubito news video
#finsubitoagevolazioni
#finsubitoaste
01_post_Lazio
Agevolazioni
News aste
Post dalla rete
Zes agevolazioni
   


Come cancellare tutti i debiti quando non si è in grado di pagare i creditori.

Esiste una legge che consente alle persone in gravi difficoltà economiche di uscire dai debiti. Questa normativa è contenuta nel cosiddetto «codice della crisi d’impresa» che, tuttavia, si applica non solo agli imprenditori ma anche alle persone fisiche “consumatori”, ossia ai privati e alle famiglie. È anche chiamata legge sul sovraindebitamento ed è stata di recete riformata.

Oggi viene riconosciuta al debitore la possibilità di ricorrere al giudice e di ottenere da questi un provvedimento di cancellazione di tutti (o di una parte consistente) dei debiti contratti, anche senza bisogno di offrire garanzie di pagamento, quando la propria condizione sia assolutamente priva di redditi o patrimoni.

In questa guida cercheremo di comprendere come funziona la legge per uscire dai debiti. Ci occuperemo dell’argomento senza soffermarci sulle questioni tecniche che lasceremo ai professionisti. Ed è proprio ad un professionista del settore che il debitore in difficoltà nei pagamenti deve rivolgersi per ottenere maggiori chiarimenti sull’iter operativo. Di solito se ne occupano avvocati e commercialisti.

A chi si applica la legge sui debiti?

La legge sul sovraindebitamento si applica sia alle persone fisiche che alle famiglie. In questo secondo caso, è possibile presentare un’unica richiesta per i componenti del medesimo nucleo familiare.

In entrambi i casi, la procedura è di due tipi:

  • debiti del consumatore: sono quelli derivanti da obbligazioni contratte per i bisogni personali o familiari. Si pensi a un finanziamento per la ristrutturazione della casa, per l’acquisto dell’auto e così via. In tal caso è molto più semplice ottenere la cancellazione dei debiti: basta infatti il semplice provvedimento del giudice. In tal caso la procedura va sotto il nome di piano del consumatore;
  • debiti derivanti da attività lavorativa: sono quelli che il debitore si porta dietro per via di obbligazioni contratte nell’ambito di attività imprenditoriali, artigiane o professionali, quindi di solito collegate a una Partita Iva. In tal caso, per la cancellazione del debito non basta il provvedimento del giudice. C’è prima bisogno del consenso dei creditori che rappresentano il 60% del complessivo credito. In tal caso la procedura va sotto il nome di Accordo di composizione della crisi.

Come si ottiene la cancellazione dei debiti?

Lo scopo della legge sul sovraindebitamento è consentire al debitore di

cancellare i debiti pregressi attraverso un saldo e stralcio (ossia un pagamento à forfait) oppure, nei casi di assoluta e oggettiva impossibilità di pagare, senza alcuna contropartita. Quest’ultima è una novità inserita proprio per chi è nullatenente.

Tanto nel caso di debiti del consumatore che per attività lavorativa, il debitore deve rivolgersi, con l’ausilio di un rappresentante (come detto, preferibilmente un avvocato o un commercialista) a un Organismo di Composizione della Crisi, meglio noto come OCC. Quest’ultimo deve redigere una relazione in cui:

  • attesta le condizioni di difficoltà economica del debitore;
  • indica una eventuale modalità di pagamento di una frazione del debito (ad esempio con cessione del quinto dello stipendio, con pagamento dilazionato, con il frutto della vendita di un immobile, con l’accollo da parte di un familiare, ecc.).

Il piano viene poi depositato al giudice che decide se accordare o meno il taglio del debito o, nel caso di debiti per l’attività lavorativa, presenta la proposta ai creditori al fine del voto.

Come chiudere i debiti di una famiglia

La procedura familiare è uno strumento utilizzato principalmente da membri di una famiglia che si sono indebitati e che non sono più in grado di adempiere agli obblighi contrattuali. Ad esempio, succede frequentemente nei casi degli acquisti a rate.

Per poter accedere alla procedura, i soggetti devono soddisfare entrambe le seguenti condizioni:

  • essere membri della stessa famiglia, ossia: a) il coniuge o le parti dell’unione civile o i conviventi di fatto; b) i parenti entro il 4° grado; c) gli affini entro il 2° grado;
  • essere conviventi o, in alternativa, avere uno stato di sovraindebitamento che abbia una origine comune.

In questi casi è possibile l’apertura di un’unica procedura su ricorso unitario di due coniugi e accompagnata da una unica relazione dell’OCC, riferita a tutti i membri della famiglia che si trovano in stato di sovraindebitamento.

Quando si può ottenere la cancellazione dei debiti?

Il debitore può accedere alle procedure in esame solo se si trova in uno stato di “

sovraindebitamento“, definito dalla legge come una situazione di perdurante squilibrio, tra le obbligazioni assunte e il patrimonio prontamente liquidabile per farvi fronte, che determina la rilevante difficoltà di adempiere le proprie obbligazioni o la definitiva incapacità di adempierle regolarmente.

Si ritiene che nella valutazione dell’ammissibilità alle procedure, devono esser presi in considerazione la totalità delle obbligazioni assunte, a prescindere che siano contratte per ragioni personali, imprenditoriali, familiari e anche i debiti non scaduti.

Quando non si può ottenere la cancellazione dei debiti?

La procedura di esdebitazione non è ammessa quando l’interessato:

  • ha già fatto ricorso nei 5 anni precedenti a una delle procedure;
  • ha già beneficiato dell’esdebitazione per due volte;
  • ha fornito documentazione che non consente di ricostruire compiutamente la sua situazione economica e patrimoniale.

Non è inoltre possibile ottenere l’accordo di composizione della crisi quando l’interessato:

  • ha commesso atti (anche omissivi) diretti a frodare le ragioni dei creditori;
  • ha visto annullato o risolto un precedente accordo per cause a lui imputabili.

Non è infine possibile ottenere il piano del consumatore quando:

  • il piano proposto dal consumatore è stato revocato o è cessato l’effetto dell’omologazione;
  • il consumatore ha determinato la situazione di sovraindebitamento con colpa grave, malafede o frode.

L’accordo per la composizione della crisi

Abbiamo detto che quando i debiti si riferiscono (in tutto o in modo prevalente) all’attività lavorativa, la procedura va sotto il nome di accordo di composizione della crisi. Ecco i passaggi da seguire:

Il debitore sovraindebitato deve:

  • nominare un OCC;
  • cercare un accordo con una maggioranza di creditori che rappresentino almeno il 60% dei crediti;
  • predisporre una proposta di accordo di ristrutturazione dei debiti allegando una relazione dell’OCC e una serie di documenti che chiariscano la sua situazione economica e patrimoniale del debitore.

L’accordo, che dev’essere omologato dal tribunale, è eseguito sotto il controllo dell’OCC.

Il procedimento ha un termine di durata massima, stabilito in 6 mesi decorrenti dal giorno del deposito della domanda (termine entro il quale deve avvenire l’omologazione).

Il debitore nella sua proposta deve prevedere un metodo di pagamento percentuale dei creditori. La legge non dice come ciò debba avvenire lasciando libero l’interessato di fare la propria offerta. La proposta deve comunque essere formulata tenendo conto dei beni e diritti che il debitore è in condizione di mettere a disposizione e della massa dei creditori destinatari. La soddisfazione può avvenire anche con forme diverse dal pagamento, come ad esempio, la cessione di immobili o di diritti di credito vantati verso terzi ai creditori.

Quando i beni o i redditi del debitore sono insufficienti a garantire la fattibilità del piano la proposta dev’essere sottoscritta da uno o più terzi che consentono il conferimento, anche in garanzia, di redditi o beni sufficienti per l’attuabilità dell’accordo. I terzi diventano così parti dell’accordo.

Come anticipato l’accordo deve essere condiviso non già dal 60% dei creditori ma dai creditori che rappresentano il 60% del complessivo debito. Il che significa che potrebbe trattarsi anche di uno soltanto (ad esempio il Fisco).

È chiaro quindi che tanto più garantista è la proposta di accordo tanto maggiore sarà la possibilità che questa venga accolta.

Piano del consumatore

Il piano del consumatore è una procedura che si rivolge ai soli soggetti consumatori, simile nel contenuto e per i suoi effetti all’accordo in caso di crisi da sovraindebitamento.

Il consumatore predispone il piano aiutato da un OCC da lui nominato ma non è necessario in questo caso il consenso dei creditori. Il giudice infatti decide in autonomia valutando se l’offerta è congrua o meno con le possibilità del debitore.

Il piano è presentato al giudice che è chiamato ad omologarlo, dovendo decidere se il consumatore merita di essere ammesso alla procedura. I creditori possono poi formulare contestazioni.

Il tribunale decide con decreto se omologare o non omologare il piano.

L’esdebitazione

Il debitore, dopo avere avuto accesso a una procedura di sovraindebitamento, può chiedere di essere ammesso al beneficio della liberazione dei debiti residui nei confronti dei creditori soddisfatti (cosiddetta esdebitazione).

Per ottenere l’esdebitazione è necessario che il debitore dimostri di non essere in grado di offrire ai creditori alcuna utilità, diretta o indiretta, nemmeno in prospettiva futura.

In questo modo il debitore cancella tutte le sue ulteriori pendenze.

Sostieni laleggepertutti.it

Non dare per scontata la nostra esistenza. Se puoi accedere gratuitamente a queste informazioni è perché ci sono uomini, non macchine, che lavorano per te ogni giorno. Le recenti crisi hanno tuttavia affossato l’editoria online. Anche noi, con grossi sacrifici, portiamo avanti questo progetto per garantire a tutti un’informazione giuridica indipendente e trasparente. Ti chiediamo un sostegno, una piccola donazione che ci consenta di andare avanti e non chiudere come stanno facendo già numerosi siti. Se ci troverai domani online sarà anche merito tuo.
Diventa sostenitore clicca qui

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

Prestiti personali immediati

Mutui e prestiti aziendali

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La rete #dessonews è un aggregatore di news e replica gli articoli senza fini di lucro ma con finalità di critica, discussione od insegnamento,

come previsto dall’art. 70 legge sul diritto d’autore e art. 41 della costituzione Italiana. Al termine di ciascun articolo è indicata la provenienza dell’articolo.

Il presente sito contiene link ad altri siti Internet, che non sono sotto il controllo di #adessonews; la pubblicazione dei suddetti link sul presente sito non comporta l’approvazione o l’avallo da parte di #adessonews dei relativi siti e dei loro contenuti; né implica alcuna forma di garanzia da parte di quest’ultima.

L’utente, quindi, riconosce che #adessonews non è responsabile, a titolo meramente esemplificativo, della veridicità, correttezza, completezza, del rispetto dei diritti di proprietà intellettuale e/o industriale, della legalità e/o di alcun altro aspetto dei suddetti siti Internet, né risponde della loro eventuale contrarietà all’ordine pubblico, al buon costume e/o comunque alla morale. #adessonews, pertanto, non si assume alcuna responsabilità per i link ad altri siti Internet e/o per i contenuti presenti sul sito e/o nei suddetti siti.

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui