Social card più pesante, quest’anno. L’importo, infatti, sale a 500 euro (382,50 l’anno scorso), una tantum, spendibili in soli beni alimentari di prima necessità, carburanti o abbonamenti di trasporto pubblico locale, da parte di famiglie con Isee fino a 15mila euro. Non serve domanda per riceverla e sarà erogata a settembre (luglio l’anno scorso) a 1.330.000 beneficiari (30 mila in più). Sono esclusi coloro che percepiscono Adi, Naspi, Dis-Coll e altri sussidi o sostegni al reddito. Lo prevede il decreto interministeriale di disciplina della misura, per la quale la Manovra 2024 ha previsto 600 mln di euro per l’anno corrente.
Chi ha diritto alla social card
Beneficiari sono i cittadini appartenenti a nuclei familiari residenti in Italia, in possesso dei seguenti requisiti:
- – iscrizione nell’anagrafe della popolazione residente (all’anagrafe comunale);
- – titolarità di Isee ordinario, in corso di validità, fino a 15.000 euro annui.
Sono esclusi i nuclei familiari percettori di Rdc; assegno d’inclusione; qualsiasi altra misura di inclusione sociale o sostegno alla povertà o in cui almeno uno dei componenti sia percettore di un’indennità di disoccupazione (Naspi, Dis-Coll), mobilità o prestazioni erogate da fondi di solidarietà per l’integrazione del reddito; cassa integrazione guadagni; qualsiasi altra forma di integrazione salariale o di sostegno alla disoccupazione involontaria, erogata dallo stato. Per avere accesso alla misura non occorre presentare domanda.
Come si può utilizzare la social card
La misura consiste nell’erogazione di un contributo una tantum di 500 euro, su carta Postepay (c.d. La carta dedicata a te). Le carte, intestate agli aventi diritto, saranno emesse in 1milione e 330mila. Il contributo può essere utilizzato per l’acquisto di beni alimentari di prima necessità (sono indicati nell’allegato 1 al decreto) fatta eccezione di qualsiasi tipo di bevanda alcolica, nonché di carburanti e, in alternativa, di abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico locali.
L’erogazione del contributo a settembre
Le carte sono abbinate ai beneficiari, sono nominative e sono rese operative con l’accredito del contributo erogato a partire dal mese di settembre 2024. Le carte sono ritirate dai beneficiari presso gli uffici postali, secondo criteri di scaglionamento da definirsi, e sono fruibili, a pena di decadenza, se viene effettuato il primo pagamento entro il 16 dicembre 2024.
La procedura per avere la social card
L’Inps, entro 30 giorni dalla pubblicazione del decreto, metterà a disposizione dei comuni, con apposito applicativo web, insieme alle relative istruzioni operative, le liste dei beneficiari, cioè in possesso dei requisiti, individuando i nuclei residenti in ciascun comune in base ai seguenti criteri, in ordine decrescente:
- – nuclei composti da almeno tre componenti, dei quali almeno uno nato entro il 31 dicembre 2010, priorità è data ai nuclei con Isee più basso;
- – nuclei composti da almeno tre componenti, dei quali almeno uno nato entro il 31 dicembre 2006, priorità è data ai nuclei con Isee più basso;
- – nuclei composti da almeno tre componenti, priorità è data ai nuclei con Isee più basso.
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