Torna il bonus internet nel 2024, ma con delle modifiche rispetto alla precedente versione. Il contributo scende da 300 a 100 euro (nelle dichiarazioni ufficiali per allargare la platea dei beneficiari) ma vengono meno i limiti Isee stringenti. Scopriamo chi e come potrà richiederlo e anche quali saranno le tempistiche per la domanda del voucher da parte delle famiglie.
Cos’è e come funziona il bonus internet
Il bonus internet prevede l’erogazione di un voucher di 100 euro che le famiglie possono utilizzare sotto forma di sconto sul prezzo di attivazione (ove previsto) e sull’importo del canone, compresa la fornitura del modem. Dovrebbero essere stanziati circa 400 milioni di euro (il contributo viene erogato fino a esaurimento fondi). Il bonus internet sarà attivo per 24 mesi e potrà essere trasferito se si passa a un altro operatore o un altro abbonamento.
A chi spetta
Il bonus internet 2024 da 100 euro, da utilizzare per l’attivazione di un abbonamento ad almeno 300 Mbit/s in download (banda ultralarga e fibra) può essere richiesto dalle famiglie con determinati requisiti:
- Nuclei che non hanno nessuna connessione Internet domestica;
- Nuclei che dispongono di un servizio con velocità di download inferiore a 30 Mbit/s (una vecchia Adsl, per intenderci).
Sono esclusi gli utenti che già hanno un servizio a banda larga ultraveloce di almeno 30 Mbit/s. La gestione del bonus internet spetta a Infratel, società in house partecipata dal Mimit. Al momento non sono previsti limiti Isee (diversamente da quanto accaduto nel 2022), ma i richiedenti devono rispettare alcuni vincoli:
- rispetto alle nuove attivazioni, possono accedere allo sconto solo le famiglie che non hanno avuto una connessione negli ultimi 6 mesi;
- sono escluse le famiglie che hanno già beneficiato dei contributi della Fase 1.
Come richiedere il bonus internet 2024
Per beneficiare dei 100 euro del bonus internet 2024 non serve inoltrare alcuna domanda. Il voucher può essere utilizzato sotto forma di sconto direttamente presso il fornitore (la società con cui si farà il contratto per Internet) sul prezzo di attivazione, sull’importo del canone, compresa la fornitura del modem.
Per i tempi di attivazione bisognerà attendere gli esiti della consultazione pubblica aperta da Infratel, che ha chiesto agli operatori del settore di esprimere, entro l’11 gennaio 2024, un parere sullo schema ideato dopo le consultazioni con la Commissione europea.
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