Finalmente ci siamo, dopo una lunghissima attesa, il decreto dei nuovi incentivi auto 2024 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale. Il nuovo Ecobonus è finalmente arrivato. Adesso manca solamente l’aggiornamento della piattaforma informatica che permette alle concessionarie di poter prenotare il contributo. Quando tornerà ad essere operativa? Una data ufficiale ancora non c’è anche se si specula che la piattaforma possa riaprire lunedì 3 giugno. Sicuramente ne sapremo di più nei prossimi giorni.
C’è voluto tanto tempo, troppo, affinché il Governo concludesse l’iter per rendere disponibile il nuovo piano incentivi auto 2024. La nuova struttura dell’Ecobonus era stata annunciata il primo febbraio e all’inizio sembrava che i tempi fossero brevi. In realtà tra passaggi politici e burocratici, si è arrivata alla fine del mese di maggio.
In questi mesi non sono mancati gli appelli delle associazioni di categoria al Governo a “fare presto”. Visti i bonus molto più sostanziosi per l’acquisto delle auto elettriche, gli interessati hanno ritardato la firma sui contratti in attesa dell’entrata in vigore dei nuovi incentivi. Questo ha portato ad un blocco del mercato delle auto elettriche con numeri molto bassi come abbiamo visto mese dopo mese. Adesso, finalmente gli ordini si potranno sbloccare.
COME FUNZIONANO? TABELLA
Di come cambiano gli incentivi ne abbiamo già parlato più volte (qui spieghiamo la nuova struttura nel dettaglio). Ricordiamo che per le ISEE sotto i 30.000 euro è prevista una maggiorazione del 25% rispetto all’importo previsto per le elettriche e le Plug-in.
Il contributo per l’acquisto di veicoli previsto dall’art. 2, comma 1, lettere a) e b), e’ aumentato del 25 per cento nel caso in cui l’acquirente, persona fisica, abbia un indicatore della situazione economica equivalente (ISEE) inferiore a euro 30.000.
Per quanto riguarda le elettriche, il limite del prezzo delle auto rimane sempre a 35.000 euro più IVA.
- No rottamazione: 6.000 euro (7.500 euro per ISEE sotto i 30.000 euro)
- Rottamazione Euro 4: 9.000 euro (11.250 euro per ISEE sotto i 30.000 euro)
- Rottamazione Euro 3: 10.000 euro (12.500 per ISEE sotto i 30.000 euro)
- Rottamazione fino a Euro 2: 11.000 euro (13.750 euro per ISEE sotto i 30.000 euro)
Per le vetture che rientrano nella fascia 21-60 g/km di CO2, le Plug-in, lo schema è il seguente (limite di spesa di 45.000 euro più IVA):
- No rottamazione: 4.000 euro (5.000 euro per ISEE sotto i 30.000 euro)
- Rottamazione Euro 4: 5.500 euro (6.875 euro per ISEE sotto i 30.000 euro)
- Rottamazione Euro 3: 6.000 euro (7.500 per ISEE sotto i 30.000 euro)
- Rottamazione fino a Euro 2: 8.000 euro (10.000 euro per ISEE sotto i 30.000 euro)
Per le Euro 6 con emissioni comprese tra 61 e 135 g/km di CO2 (limite di prezzo 35.000 euro più IVA), il nuovo schema è questo:
- No rottamazione: niente incentivo
- Rottamazione Euro 4: 1.500 euro
- Rottamazione Euro 3: 2.000 euro
- Rottamazione fino a Euro 2: 3.000 euro
C’è anche un’altra novità. Per le ISEE sotto i 30.000 euro sarà possibile accedere al contributo anche con la rottamazione di un’auto Euro 5. Tuttavia, il bonus scenderà e sarà di 8.000 euro per l’acquisto di un’auto elettrica e di 5.000 euro per una Plug-in.
Il contributo per l’acquisto di veicoli previsto dall’art. 2, comma 1, lettere a) e b), in caso in cui l’acquirente, persona fisica, abbia un indicatore della situazione economica equivalente (ISEE) inferiore ad euro 30.000, e’ riconosciuto anche se e’ contestualmente rottamato un veicolo omologato nella classe Euro 5, ed e’ rispettivamente pari ad euro 8.000 (art. 2, comma 1, lettera a)) ed euro 5.000 (art. 2, comma 1, lettera b)).
Per quanto riguarda le ISEE sotto i 30.000 euro possiamo anche leggere nel decreto pubblicato in Gazzetta Ufficiale.
L’innalzamento del contributo di cui al primo comma e il contributo di cui al secondo comma sono riconosciuti a un solo soggetto per nucleo familiare, previa presentazione, al momento della prenotazione, della dichiarazione sostitutiva resa dall’acquirente ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, attestante che il valore dell’ISEE relativo al nucleo familiare di cui fa parte e’ inferiore a 30.000 euro e che i componenti dello stesso nucleo non hanno gia’ fruito dei medesimi contributi, corredata dalla copia del documento di identita’ e del codice fiscale dell’acquirente e degli altri componenti del nucleo familiare.
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