È stato approvato il decreto attuativo sull’ecobonus per l’acquisto di auto. Incentivi fino a 13.500 euro disponibili per le famiglie con ISEE inferiore ai 30mila euro.
Ci siamo: il decreto per gli incentivi auto 2024 è stato approvato. Il processo di accordo tra i vari Ministeri sembra giunto al termine. Il testo, che introduce i nuovi ecobonus per l’acquisto di auto, moto e veicoli commerciali è in attesa di essere firmato dalla Presidenza del Consiglio. L’applicazione effettiva del decreto, dunque, necessiterà di ulteriore tempo, stimato in circa un mese.
Andiamo a scoprire tutti i dettagli della versione finale del decreto.
Decreto incentivi auto 2024: cosa prevede
Il finanziamento totale è di circa 950 milioni di euro. Secondo quanto riportato dal Sole-24 Ore, che ha avuto accesso alla bozza del Dpcm, la struttura del programma conferma quanto anticipato in precedenza. I bonus potranno cioè giungere fino a 13.500 euro per coloro che hanno un ISEE inferiore ai 30.000 euro.
Come sono stati ripartiti i fondi
La distribuzione del finanziamento prevede che 240 milioni di euro siano destinati all’acquisto o al leasing di auto elettriche (con emissioni di CO2 comprese tra 0 e 20 grammi per chilometro). La maggior parte del gettito, cioè 402 milioni di euro, è invece allocata per sostenere l’acquisto di veicoli tradizionali a motore termico o ibridi (emissioni di CO2 tra 61 e 135 grammi per chilometro).
Un’ulteriore quota di 140 milioni di euro, circa il 15%, è destinata alle auto ibride plug-in (emissioni tra 21 e 60 grammi di CO2 per chilometro). Di queste risorse, 20 milioni di euro sono specificatamente riservati ai taxi, con incentivi che vengono raddoppiati.
Il rimanente del finanziamento è distribuito tra:
- acquisto di auto usate (20 milioni di euro);
- acquisto di moto, scooter, tricicli e quadricicli (con 32,5 milioni di euro destinati ai veicoli elettrici e 5 milioni a quelli a motore termico);
- acquisto di veicoli commerciali (53 milioni di euro);
- noleggio agevolato a lungo termine (50 milioni di euro);
- installazione di impianti a GPL e metano su autoveicoli (10 milioni di euro).
Tutti gli incentivi auto per categoria
Senza la rottamazione, si può ottenere un contributo di 6.000 euro per i veicoli nella fascia di emissione 0-20. Diventa di 4.000 euro per quelli nella fascia 21-60, mentre non sono previsti bonus per la terza fascia di emissioni. L’ammontare del contributo aumenta se il veicolo viene rottamato, a seconda dell’età e del livello di inquinamento del veicolo stesso.
Rottamando un veicolo Euro 4 si ha diritto a un bonus di 9.000 euro per la fascia 0-20, 5.500 euro per la fascia 21-60 e 1.500 euro per la fascia 61-135. Con la rottamazione di un Euro 3, i bonus aumentano a 10.000 euro, 6.000 euro e 2.000 euro rispettivamente. Per i veicoli Euro 0, 1 o 2, i bonus fanno un ulteriore salto, arrivando rispettivamente a 11.000 euro, 8.000 euro e 3.000 euro.
Per usufruire di questi incentivi, il prezzo massimo dell’auto acquistabile- esclusa l’IVA- è fissato a 35.000 euro per le fasce di emissione 0-20 e 61-135, e a 45.000 euro per la fascia intermedia 21-60. Nei casi delle prime due fasce di emissione, è prevista un’ulteriore maggiorazione del 25% per i singoli componenti di un nucleo familiare con un ISEE inferiore a 30.000 euro, portando il massimo contributo fino a 13.500 euro per i veicoli elettrici.
Per i nuclei familiari a basso reddito, è inoltre possibile accedere al bonus rottamando un veicolo Euro 5, con un contributo di 8.000 euro per la fascia 0-20 e di 5.000 euro per la fascia 21-60.
Ecobonus per moto, scooter e veicoli commerciali: come funziona
Viene incluso un incentivo anche per le auto usate conformi allo standard Euro 6, con emissioni non superiori a 160g/km di CO2 e un prezzo massimo di 25.000 euro. Il bonus è di 2.000 euro in caso di rottamazione di un veicolo classificato da Euro 0 a Euro 4.
Per quanto riguarda moto, scooter, tricicli e quadricicli a propulsione elettrica, è disponibile un contributo che copre il 30% del costo fino a un massimo di 3.000 euro. Questa cifra aumenta al 40% (fino a 4.000 euro) se viene rottamato un veicolo da Euro 0 a Euro 3. I modelli a motore termico, fino allo standard Euro 5, possono usufruire di uno sconto del 40% fino a 2.500 euro. Ciò a condizione che il venditore applichi un’ulteriore riduzione del prezzo di almeno il 5% e che sia rottamato un veicolo da Euro 0 a Euro 3.
Per i veicoli commerciali la normativa è più complessa e considera vari fattori. Tra questi, il tipo di alimentazione, il peso totale a terra del veicolo e la rottamazione. Gli incentivi variano da un minimo di 1.000 euro (per veicoli sotto le 1,5 tonnellate con motore endotermico e con rottamazione) fino a un massimo di 18.000 euro (per veicoli tra 4,25 e 7,2 tonnellate, alimentati a elettricità o idrogeno e con rottamazione).
Ma come avverrà in concreto l’accesso a questi bonus? Le concessionarie applicheranno direttamente lo sconto all’acquisto e lo recupereranno sotto forma di credito d’imposta.
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