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Diventa operativo il Fondo Impresa Donna destinato a rafforzare gli investimenti e i servizi per sostenere l’imprenditorialità femminile. La misura, istituita con un finanziamento iniziale di 40 milioni di euro, ai quali si aggiungeranno ulteriori risorse dal PNRR, si propone di incentivare le donne ad avviare nuove attività imprenditoriali e promuovere progetti innovativi grazie a finanziamenti agevolati e contributi a fondo perduto.

Dal PNRR 400 milioni di euro per Fondo Impresa Donna

La nascita del Fondo Impresa Donna è un ulteriore passo avanti per raggiungere l’obiettivo previsto dal PNRR, Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, il cui obiettivo è quello di incrementare del 4% l’occupazione femminile entro il 2026.

Proprio per agevolare il raggiungimento di questo traguardo, il nuovo incentivo mette a disposizione 400 milioni di euro destinati alla creazione di imprese femminili e che verranno distribuiti come segue:

  • 25 milioni – 2021
  • 50 milioni – 2022
  • 75 milioni – 2023
  • 100 milioni – 2024
  • 100 milioni – 2025
  • 50 milioni – 2026

Le risorse del PNRR rafforzeranno lo strumento introdotto dalla Legge di Bilancio 2021 e altri strumenti già esistenti, come Smart&Start Italia e Nuove Imprese a Tasso Zero.

Come ottenere i contributi a fondo perduto e i finanziamenti agevolati

Il decreto MISE definisce i requisiti e le modalità di accesso al Fondo Impresa Donna destinato a garantire un sostegno concreto all’imprenditoria femminile. Possono accedere al fondo:

  • Cooperative e società di persone di cui almeno il 60% di soci è composto da donne
  • Società di capitale con quote e componenti del cda composte almeno per due terzi da donne
  • Imprese individuali in cui titolare è una donna
  • Lavoratrici autonome

I settori che potranno richiedere i finanziamenti agevolati e i contributi a fondo perduto spaziano dall’industria all’artigianato, dal commercio al turismo, dai servizi alla trasformazione dei prodotti agricoli e tanto altro. 

Il limite massimo di spese ammissibili è fissato a 250 mila euro per le imprese di nuova costituzione e fino a 400 mila euro per quelle già esistenti (in entrambi i casi, la sede legale o operativa delle imprese deve essere collocata in Italia). Invece, alle donne disoccupate verranno riservate condizioni di accesso più vantaggiose.

Secondo quanto fissato nelle regole di accesso al Fondo Impresa Donne, i programmi di investimento devono essere realizzati entro due anni. Le richieste per ottenere i fondi per avviare imprese femminili o supportare quelle già esistenti devono essere inviate online attraverso la piattaforma di Invitalia. Le domande verranno valutate secondo l’ordine cronologico di presentazione e con criteri di merito specifici riguardanti la tipologia di progetto, le potenzialità di mercato e altri criteri ritenuti essenziali. Alle iniziative ad alta tecnologia verrà assegnato un bonus.

Obiettivi del Fondo Impresa Donna per l’imprenditoria femminile

Con la creazione del Fondo Impresa Donna sono state gettate le basi per raggiungere quello che è lo scopo del PNRR, ovvero realizzare entro il 2026 un totale di 2.400 imprese femminili finanziate con i fondi ottenuti. Grazie alle risorse aggiunte il PNRR mira a raggiungere anche altri obiettivi:

  • Incentivare l’imprenditoria femminile, riorganizzando gli strumenti di sostegno attuali e adeguandoli ai fabbisogni delle donne;
  • Supportare la nascita di progetti aziendali innovativi per imprese già costituite a conduzione femminile o in cui la componente femminile è prevalente;
  • Supportare percorsi di assistenza tecnico-gestionale, per attività di marketing e di comunicazione durante la realizzazione degli investimenti o fino al completamento del piano di spesa;
  • Creare azioni di comunicazione per promuovere il sistema imprenditoriale femminile italiano presso scuole e università.

Con questi obiettivi, il Fondo Impresa Donna si propone quindi non solo di rafforzare gli investimenti e i servizi a sostegno dell’imprenditorialità femminile, ma anche promuovere una delle priorità del PNRR che è la parità di genere.

Utilizzo del fondo per b&b, hotel e strutture ricettive

Dati gli importi messi a disposizione e le spese ammissibili previste dal piano di investimenti, il Fondo Impresa Donna rappresenta un’occasione utile anche per il settore ricettivo. Partendo dagli obiettivi fissati dal PNRR, è possibile promuovere l’imprenditoria femminile mediante la realizzazione di progetti e iniziative volte all’accoglienza.

Accanto all’incremento dell’occupazione femminile, il fondo potrebbe rivelarsi un’opportunità per promuovere nuove imprese o per consolidare realtà aziendali già esistenti, fornendo un importante contributo al comparto turistico-ricettivo italiano.

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