Con la risoluzione n. 83 di ieri l’Agenzia delle Entrate ha istituito due codici tributo per l’uso in compensazone dei crediti d’imposta per gli investimenti nei Comuni colpiti dagli eventi sismici che si sono verificati dal 24 agosto 2016 e per gli investimenti nelle zone economiche speciali (ZES).

L’art. 18-quater del DL 8/2017 ha esteso alle imprese localizzate nei Comuni delle regioni Lazio, Umbria, Marche e Abruzzo, colpiti dagli eventi sismici verificatisi dal 24 agosto 2016 il credito d’imposta per gli investimenti nel Mezzogiorno, istituito dall’art. 1, commi da 98 a 108 della L. 208/2015. È necessario presentare apposita comunicazione alle Entrate e usufruire del credito solo in compensazione. Il codice tributo da utilizzare, istituito appunto ieri, è – “6905” denominato “Credito d’imposta investimenti sisma centro Italia – articolo 18-quater, comma 1, decreto-legge 9 febbraio 2017, n. 8”.

L’art. 5 del DL 91/2017 ha inoltre stabilito che le nuove imprese e quelle già esistenti, che avviano un programma di attività economiche imprenditoriali o di investimenti di natura incrementale nelle zone economiche speciali (ZES), possono usufruire di alcune tipologie di agevolazioni, ivi compreso il già citato credito d’imposta per gli investimenti nel Mezzogiorno. Anche in questo caso è necessario presentare apposita comunicazione all’Agenzia delle Entrate e usufruirne solo in compensazione. Il codice tributo da utilizzare istituito con la risoluzione di ieri è “6906” denominato “Credito d’imposta investimenti ZES – articolo 5, comma 2, decreto-legge 20 giugno 2017, n. 91”.

Il modello F24 deve essere presentato esclusivamente tramite i servizi telematici resi disponibili dall’Agenzia delle Entrate (Entratel/Fisconline), pena il rifiuto dell’operazione di versamento.
Per quanto riguarda la compilazione, i codici tributo sono indicati nella sezione “Erario”, in corrispondenza delle somme indicate nella colonna “importi a credito compensati” ovvero, nei casi in cui il contribuente debba procedere al riversamento dell’agevolazione, nella colonna “importi a debito versati”. Il campo “anno di riferimento” è valorizzato con l’anno di sostenimento dei costi, nel formato “AAAA”.