Prestiti con garanzia: meno domande del previsto. Abs: “Attese dipendono da verifiche e adempimenti”
Sono arrivate meno domande di quanto la Segreteria alle Finanze si aspettasse da parte di famiglie e imprese interessate ai finanziamenti con garanzia statale. Stiamo parlando dei prestiti con coperture introdotti come sostegno nell’emergenza Covid. Lo Stato garantisce il 90% della cifra totale per i privati e il 70% per le imprese. Fino a questo momento, il Congresso ha dato il via libera a circa 5 milioni di euro di fideiussioni a favore degli istituti di credito: oltre 220mila euro per le coperture verso le famiglie e più di 4 milioni e 706mila euro per le attività economiche.
Due i percorsi per chiedere il finanziamento: i privati si rivolgono alla Segreteria di Stato alle Finanze e gli operatori direttamente alla banca. Nel corso dei mesi, non sono mancate critiche da una parte dei richiedenti, per lungaggini o problemi nell’ottenere il prestito. Se in un primo momento rallentamenti potevano essere legati alle nuove procedure, ora le attese dipendono dal rispetto di adempimenti e disposizioni – spiega l’Associazione bancaria sammarinese – e dalle verifiche da fare. Su tutte, la valutazione del “merito creditizio”: l’istituto deve capire se la persona o l’organizzazione sarà in grado di affrontare l’impegno.
Non è semplice, affermano da Abs, quantificare un tempo medio di risposta. Complicazioni o rallentamenti potrebbero però nascere se il richiedente ha già avuto problemi economici. Una questione di rispetto delle regole, dunque. “Le banche – ribadisce Abs – vogliono essere vicine alle famiglie e alle aziende in un periodo difficile”.
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