ANCONA – C’è da stimolare una Generazione Idea, mettendo sul tavolo della ripresa economica risorse per contribuire alla nascita e al consolidamento di nuove realtà imprenditoriali e aumentare la competitività del sistema produttivo regionale. Ci prova (anzi ci riprova) Palazzo Raffaello, con un bando regionale appena approvato e rivolto a realtà imprenditoriali che realizzano investimenti connessi ai risultati di ricerca o nuovi prodotti innovativi per rafforzare il posizionamento sul mercato interno ed internazionale .
L’annuncio allo Smau
Il bando per sostenere lo sviluppo nelle Marche di start up innovative era stato annunciato all’assessore regionale allo Sviluppo economico, Andrea Maria Antonini, nel luogo prediletto per parlare di innovazione, il salone Smau Marche che si è tenuto ad Ascoli la scorsa settimana.
«L’iniziativa – spiega Antonini – intende favorire lo sviluppo di iniziative lungo tutta la catena del valore, dalla “idea generation”, alla ‘accelerazione’ fino allo ‘scale-up’, per aumentare la competitività del sistema produttivo regionale tramite lo sviluppo di nuovi prodotti e servizi innovativi, concedendo contributi a supporto di progetti che puntano alla realizzazione di piani imprenditoriali di investimento per lo sviluppo e la commercializzazione di nuovi prodotti, servizi e modelli di business».
Due tipologie
Il bando prevede una dotazione finanziaria complessiva di 9,5 milioni di euro, di cui 4 milioni destinati in esclusiva al finanziamento dei progetti presentati da micro, piccole e medie imprese localizzate nei borghi tra quelli iscritti all’apposito elenco regionale.
Le risorse saranno ripartite tra le due tipologie di intervento, alternative tra loro: 3,5 milioni di euro destinati alla linea A – “Avvio” e 5,5 milioni di euro alla linea B – “Consolidamento”. Saranno approvate due distinte graduatorie, una per ciascuna linea di intervento. «Due le novità di rilievo – fa notare Antonini – la prima riguarda l’alta percentuale di contribuzione fissata nella misura massima del 70% della spesa ammessa; la seconda riguarda invece la possibilità da parte del proponente di scegliere tra due opzioni: l’agevolazione sotto forma di contributo in conto capitale a fondo perduto oppure l’agevolazione sotto forma di contributo in conto capitale e l’aiuto dello strumento finanziario Fondo Credito Ordinario – Sezione Start up».
Il precedente
Le domande di agevolazione dovranno essere presentate tramite la piattaforma Sigef dalle ore 10 del 15 luglio fino alle ore 13 del 30 settembre prossimo. Già nell’aprile scorso Regione Marche aveva e punta cinque milioni di euro sul tavolo delle start-up, le imprese ad alto contenuto innovativo (nelle Marche ne sono attive 296), ma la risposta dei potenziali imprenditori – giovani laureandi o neolaureati disoccupati non era stata esaltante: appena 34 le domande presentate alla scadenza del bando Start & Innova Giovani, impegnando risorse per appena un quarto della disponibilità. Adesso ci riprova, ritenendo il settore delle start up di importanza cruciale della strategia regionale per la specializzazione intelligente.
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