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Artigiancassa è una società finanziaria che oggi fa parte del gruppo BNP Paribas e si occupa nello specifico della gestione dei fondi pubblici destinati alle imprese artigiane costituite o in fase di costituzione, che sono tra i soggetti aventi diritto ai finanziamenti agevolati che vengono concessi anche da altre banche nazionali.

Per chi vuole fare impresa rappresenta un’interessante occasione nell’ottica di un ampliamento o della creazione in particolare di quelle artigiane ma non solo, individuando tutti i tipi di finanziamenti che possano adattarsi al meglio a ogni singola realtà imprenditoriale.

Cos’è un’impresa artigiana e perchè deve richiedere il finanziamento Artigiancassa

Per avviare un’impresa vengono periodicamente promossi dei finanziamenti a fondo perduto, cioè che non prevedono la restituzione all’ente erogatore, ma anche anche finanziamenti per nuove imprese con vincoli relativi all’età dei richiedenti o i finanziamenti per imprenditoria femminile, che appunto agevolano la voglia di fare impresa di donne che possono creare una società.

Le possibilità sono diverse e vanno tutte vagliate per capire quale può essere la più adatta.

Un’impresa artigiana è quella dove vengono creati, a partire dalla materia prima, dei manufatti e delle creazioni senza parti o porzioni aggiunte già precedentemente precostituite.

Il credito agevolato

Chi è titolare o ha creato già un’impresa artigiana può avvalersi nell’ambito dei finanziamenti agevolati della legge 949/52 di Artigiancassa, che prevede un contributo in conto interessi per avere liquidità in vista degli investimenti da fare anche per la stessa crescita della realtà imprenditoriale.

Artigiancassa: i destinatari del finanziamento agevolata

Per richiedere il finanziamento per le imprese artigiane è necessario avere dei requisiti specifici.
Il primo è quello di essere iscritti nel registro delle imprese e presso la Camera di Commercio con la denominazione di impresa artigiana.

E’ questo un requisito imprescindibile che si aggiunge al fatto di potersi costituire anche sotto forma di una cooperativa o un consorzio.

Gli imprenditori nel campo dell’artigianato possono anche non avere ancora creato fattivamente l’impresa, per cui c’è una deroga che concede tempo per altri 12 mesi, a partire dal giorno in cui è stata inoltrata alla banca la domanda di finanziamento agevolato, per regolarizzare la propria posizione.

Il finanziamento agevolato riguarda anche l’imprenditoria femminile, facendo riferimento alla legge n. 215 del 1992.

Anche per quanto riguarda i finanziamenti per l’imprenditoria femminile l’impresa può essere stata già creata o si può inoltrare domanda come “aspiranti” imprenditrici artigiane.

Cos’è il contributo in conto interessi

Il finanziamento che viene offerto da Artigiancassa è un contributo in conto interessi e non a fondo perduto.

Cosa significa contributo in conto interessi?

Il contributo in conto interessi previsto da Artigiancassa consiste in una somma di denaro, appunto il finanziamento, che viene erogato da un ente come la banca sul medio o lungo periodo e che prevede un contratto tra l’impresa richiedente e l’istituto che lo emette.

Il finanziamento di Artigiancassa viene concesso alle imprese artigiane in virtù della legge di riferimento sopra citata, che prevede l’abbattimento degli interessi secondo quando definito dalla banca che lo eroga e che quindi non grava sull’impresa che deve restituire il finanziamento stesso.

A volte la dicitura di “contribuito in conto interessi” può anche indicare l’applicazione di un tasso sul finanziamento più basso rispetto a quello praticato ai livelli di mercato.

La natura di questa operazione finanziaria segue tuttavia la consueta prassi per cui la banca opera una valutazione delle possibilità di rimborso di cui è capace l’impresa che richiede il finanziamento, verificando anche le effettive che può offrire.

Per definire l’ammontare dell’importo, questo deve essere richiesto in base al fabbisogno di strumenti e attrezzature, alle migliore da apportare a un’azienda già esistenze in vista di nuovi investimenti o anche per avere una maggiore liquidità.

Il contribuito in conto interessi è naturalmente definito in base all’importo del finanziamento e il calcolo del tasso di riferimento è quello dell’Unione Europea.

Tale riferimento è definito dal Ministero per le Attività Produttive con un apposito decreto che rispetta ovviamente le normative europee.

Il contributo calcolato sarà erogato all’impresa, tramite la banca concessionaria, in un unico importo e per i limiti degli nella richiesta del finanziamento, bisogna consultare i fogli informativi o recarsi presso l’istituto.

Artigiancassa: cosa finanzia

Oltre ai requisiti sopra descritti, il finanziamento in conto interessi può essere richiesto per specifici motivi, tra cui, come accennato, ci sono importanti aspetti che possono dare un grande aiuto sia alle imprese ancora in embrione che a quelle già avviate, ma che hanno bisogno di limitare le spese e avere più disponibilità di liquidi.

Il finanziamento può essere richiesto anche per la costruzione, le migliorie, l’acquisto del laboratorio artigianale.

Non sono esclusi anche gli ampliamenti o l’acquisto del terreno dove dovrebbe sorgere l’impresa.

Proprio in relazione alla realizzazione dei lavori il finanziamento può comprendere anche le spese tecniche di allestimento dei locali, l’acquisto di macchinari nuovi o in aggiunta a quelli già presenti nonché della materia prima, anche nel caso in cui si ha necessità di fare scorta in magazzino.

Come si può notare il finanziamento non esclude nessuna fase, sia della creazione dell’impresa che dell’agevolazione nel mercato del lavoro, una volta che è stata avviata.

Per tale motivo si può destinare il finanziamento anche all’acquisto di licenze, dispositivi informatici, software e misure che siano destinate a migliorare la condizione dei lavoratori e la loro sicurezza.

In vista di un rilancio dell’impresa o della pubblicizzazione all’avvio, si possono destinazione i fondi anche a una campagna di comunicazione mirata, alla promozione a tutti i livelli e che comprenda i canali ritenuti più opportuni per farsi conoscere a livello locale, nazionale e internazionale.

Proprio all’estero si può rivolgere l’attenzione per quanto riguarda l’apertura di nuove sedi o filiali oppure per le spese da affrontare nel caso di fiere o di trasferte, che sono ugualmente contemplate nel finanziamento.

Nulla insomma è lasciato al caso dalla programmazione di questo finanziamento destinato alle imprese artigiane che non si sentiranno gravate dal peso degli interessi.

Qualsiasi cifra venga richiesta solitamente pesano in media almeno per il 30% del finanziamento, fermo restando le condizioni che possono cambiare da una banca all’altra.

Proprio il tema dell’indebitamento è quello che può essere incluso nelle motivazioni della richiesta di finanziamento in conto interessi. Il debito che grava su un’impresa di vecchia o nuova costituzione può essere onorato per dare maggiore respiro nella disponibilità di liquidi e nell’avere più tempo per pagare lo stesso finanziamento.

Una “clausola” relativa alla concessione del finanziamento, è che il motivo per cui è stato richiesto non deve cambiare per tutta la sua durata.

 

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