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Luglio porta con sé una bellissima notizia per alcuni lavoratori dipendenti: a chi spetta l’aumento, di cosa si tratta e a quanto ammonta.

A partire da luglio 2024, molti lavoratori dipendenti vedranno un incremento significativo nella loro busta paga grazie all’aggiornamento del Contratto Collettivo Nazionale in diversi settori specifici. Non si tratta di nessun bonus particolare, ma di uno specifico aggiornamento contrattuale. Entrato in vigore il 22 marzo 2024, questa modifica prevede l’assegnazione di una somma una tantum di circa 350 euro, distribuita in due tranche uguali nel corso di due anni.

A luglio buste paghe più alte fino a 600 euro – Abruzzo.cityrumors.it

Questo beneficio riguarda una bella fetta di lavoratori, circa 3 milioni già impiegati al momento dell’entrata in vigore del contratto (22 marzo 2024), rendendo necessario che siano stati assunti entro la suddetta data per poter usufruire degli aumenti. Anche l’importo è influenzato, poiché può variare da un minimo di 200 ad un massimo di 600 euro, in base alla posizione occupata. Ma andiamo per ordine.

Aumento in busta paga a luglio: i settori interessati

Come accennato in precedenza, saranno molti i lavoratori che riceveranno l’aumento in busta paga a luglio. I settori interessati comprendono la grande distribuzione organizzata, le agenzie di vendita, gli agenti immobiliari, i parrucchieri, gli estetisti, le imprese di pulizia e altri servizi di supporto. Entrando nel dettaglio, i settori facente parte sono:

Aumento in busta paga a luglio
La lista di chi riceverà un aumento dello stipendio a luglio – Abruzzo.cityrumors.it
  1. Settore Terziario: questo include una vasta gamma di servizi come turismo, ospitalità, consulenza, servizi finanziari, e altri servizi professionali.
  2. Commercio: riguarda la vendita al dettaglio e all’ingrosso di beni di consumo, inclusi supermercati, negozi di abbigliamento, elettronica, ecc.
  3. Distribuzione: si riferisce alla distribuzione di beni attraverso reti di logistica e catene di approvvigionamento, inclusi magazzini e centri di distribuzione.
  4. Servizi: questo settore racchiude una vasta gamma di servizi di supporto come agenzie di lavoro interinale, servizi di pulizia, servizi di manutenzione e riparazione, e altri servizi di supporto alle imprese.
  5. Grande distribuzione organizzata: è un settore significativo all’interno del commercio al dettaglio e include supermercati e ipermercati.
  6. Agenti immobiliari: i professionisti che gestiscono la compravendita, la locazione e la gestione immobiliare.
  7. Parrucchieri ed estetisti: in generale, servizi di cura personale e bellezza.

Gli importi esatti dell’aumento dipendono dal livello contrattuale del lavoratore, con le somme che variano significativamente in base alla posizione occupata. Ad esempio, i lavoratori ai livelli contrattuali più alti potrebbero ricevere fino a 600 euro aggiuntivi, mentre quelli ai livelli inferiori potrebbero ricevere circa 200 euro.

Per calcolare lo stipendio netto, i lavoratori dovranno prendere in considerazione vari fattori, tra cui il livello di inquadramento contrattuale, le indennità aggiuntive e le eventuali variazioni salariali basate sull’anzianità di servizio e il tipo di mansione svolta.

Infine, è bene sottolineare che questi incrementi sono progettati come una tantum, il che significa che non avranno un impatto permanente sulle buste paga future né influenzeranno il calcolo del TFR.

 

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