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Oggi, oltre il 76,5% dei clienti domestici è servito dal Mercato Libero per la fornitura della luce. Lo rivela l’ARERA, che conta anche 3,6 milioni di clienti vulnerabili in Maggior Tutela e altri 3,6 milioni di utenti transitati in automatico nel Servizio a Tutele Graduali. Con il superamento della tutela di prezzo, scattato lo scorso 1° luglio, è fondamentale trovare la tariffa di energia elettrica più rispondente alle rispettive esigenze. Per risparmiare ti consigliamo di confrontare le offerte luce su Segugio.it: qui puoi richiedere una consulenza gratuita e attivare la soluzione prescelta direttamente online. Attraverso la comparazione delle varie tariffe è possibile stimare la spesa mensile prevista e valutare le caratteristiche delle singole offerte che soddisfino maggiormente il nostro profilo di consumo.

A partire da quest’estate, dunque, per i clienti domestici non vulnerabili i servizi di fornitura di energia elettrica presentano condizioni economiche e contrattuali definite dai singoli operatori attivi sul mercato e non più dall’Autorità. Per le microimprese di energia elettrica il servizio di Maggior tutela si è già concluso ad aprile 2023.

Le famiglie preferiscono offerte a prezzo fisso e da fonti green

Nel corso del 2023 le famiglie italiane che hanno scelto di acquistare l’energia elettrica nel Mercato libero hanno superato quota 65% in tutte le regioni. Nel 2022 se ne contavano solo otto. La discesa dei prezzi, anche se ancora alti rispetto ai valori pre-crisi, e la fine della tutela di prezzo per i clienti domestici non vulnerabili hanno spinto gli italiani ad effettuare il passaggio al Mercato libero, che resterà comunque l’unica modalità di fornitura. Il Servizio a tutele graduali ha infatti una durata provvisoria e la scadenza è fissata per marzo 2027.

È in particolare il prezzo fisso a fare più gola. L’ultima indagine di ARERA svela che nel 2023 il 66,8% dei clienti domestici ha sottoscritto un contratto nel Mercato libero a prezzo fisso, mentre il 33,2% ha scelto uno a prezzo variabile. Molti clienti domestici sono inoltre attenti nei confronti dell’ambiente: si conferma infatti la preferenza per l’acquisto di energia prodotta da fonti rinnovabili e da quelle compagnie che assicurano strumenti per aumentare l’efficienza energetica in casa. Molto apprezzati ad esempio gli strumenti digitali che permettono di controllare consumi e costi energetici nella propria abitazione. Il 33,7% dei clienti domestici ha inoltre sottoscritto un contratto della luce che prevede sconti o promozioni.

Bonus sociali: oltre 7,5 milioni di sconti riconosciuti

Sono oltre 7,5 milioni i bonus riconosciuti alle famiglie italiane nel corso del 2023. Lo scorso anno, complice l’innalzamento a 15.000 euro della soglia ISEE, è stato riconosciuto a circa 1 milione e mezzo di famiglie lo sconto in bolletta. Si tratta di nuclei familiari che avevano ottenuto un’attestazione ISEE superiore a 9.530 euro, ma entro la nuova soglia di 15.000. In particolare, sono stati concessi 4,6 milioni di bonus elettrici e 3 milioni di bonus gas a clienti diretti, ossia titolari di forniture individuali di gas naturale. L’importo stimato da ARERA corrispondente ai bonus riconosciuti è pari a circa 1.427 milioni di euro per i primi e a circa 716 milioni di euro per i secondi. Nel 2024 si è tornati ai valori ISEE normali, seppure aggiornati all’inflazione. È stato invece prorogato il contributo straordinario crescente con il numero dei componenti familiari e applicato in automatico a chi già riceve il bonus elettrico, come previsto nella Legge di Bilancio 2024.

Gas, gli italiani pagano meno rispetto alla media europea

Contrariamente a quanto avvenuto nel 2022, nel corso del 2023 i clienti italiani hanno pagato meno rispetto alla media euro per usi domestici di gas naturale. Gli interventi pubblici, che hanno avuto il loro effetto sulle bollette fino ad aprile 2023, e l’IVA agevolata al 5% fino a fine anno, hanno infatti compensato l’aumento dei prezzi lordi in Italia.



 

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