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La Commissione per l’Efficienza della Giustizia del Consiglio d’Europa (CEPEJ) durante l’assemblea plenaria calendarizzata per il 14 e il 15 giugno, dovrà pronunciarsi sull’adozione di linee guida in tema di aste giudiziarie telematiche indirizzate agli Stati membri.
La notizia è stata pubblicata il 23 maggio sul website di Cassa Forense, in un contributo a firma di Massimiliano Blasone, dove peraltro si rappresenta che la CEPEJ ha ritenuto che le linee guida costituiranno un’occasione per condividere buone prassi tra gli Stati e promuovere eventuali novelle normative e tecnologiche, con l’obiettivo di adottare standard condivisi di efficienza e qualità.
Le linee guida rappresentano l’esito dell’opera svolta dal gruppo sulla giustizia cibernetica e sull’intelligenza artificiale, che ha peraltro analizzato i sistemi normativi di tutti i 46 Stati membri del Consiglio d’Europa, finanche esaminando le piattaforme per la gestione delle aste dei 26 Stati che, ad oggi, impiegano tale sistema di vendita dei beni pignorati.
Il documento porrà in evidenza non solamente i vantaggi, bensì pure i potenziali rischi legati alle aste telematiche, come le difficoltà di accesso alle piattaforme per l’utente, i limiti che impediscono la partecipazione di offerenti stranieri e la devoluzione a un gestionale di un procedimento di vendita che, avendo natura giudiziaria, deve assicurare il rispetto dei diritti delle parti coinvolte.
Le linee guida riporteranno 27 buone prassi, cioè l’approccio normativo, giurisprudenziale e applicativo adottato dallo Stato, in tema di aste elettroniche, identificate sulla base di due criteri di ricerca: promozione dell’efficienza della procedura e tutela dei diritti delle parti nel rispetto della CEDU.
Le buone prassi in questione sono state individuate in tema di contenuto e accessibilità della piattaforma, di pubblicità del bene staggito, di modalità di presentazione delle offerte e di gestione dell’asta, e in riferimento ai rapporti con l’aggiudicatario e il debitore.
Unitamente allo studio comparativo e alla descrizione delle buone prassi, le linee guida forniranno una checklist di misure ritenute opportune o necessarie per perfezionare la qualità dei controlli e l’efficienza dei sistemi, rivolta agli organi giudiziari, ai professionisti, agli organi politici e agli esperti informatici in un’ottica di implementazione della digitalizzazione dei procedimenti esecutivi.
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