Potrebbe essere iniziata la discesa dei tassi di interesse sui mutui. Secondo quanto rilevato da Banca d’Italia nella pubblicazione statistica Banche e moneta, a dicembre si è verificato un calo dei tassi medi sui mutui. Il costo di un finanziamento per acquistare casa è sceso dal 3,55 per cento di novembre al 3,36 per cento di dicembre. Effetto, prevalentemente, della lenta ma costante discesa dei tassi di riferimento per i mutui a tasso fisso.
Mutui acquisto casa, andamento dei tassi
Secondo quanto calcolato da Via Nazionale, in dicembre i tassi di interesse sui prestiti erogati alle famiglie per l’acquisto di abitazioni comprensivi delle spese accessorie (Tasso Annuale Effettivo Globale, TAEG) sono calati al 3,36 per cento, in calo dal 3,55 di novembre, mentre quelli sulle nuove erogazioni di credito al consumo sono scesi al 9,22 per cento (9,25 nel mese precedente). In generale i prestiti alle famiglie sono aumentati del 3,3 per cento sui dodici mesi (3,7 nel mese precedente).
Mutui a tasso variabile, il sorpasso sui tassi fissi
Gli osservatori economici tengono d’occhio i tassi di riferimento dei mutui a tasso fisso e dei mutui a tasso variabile. La ragione è che si sta verificando una dinamica simile a quella già verificatasi nel 2008, ovvero il sorpasso dei tassi variabili (in particolare del tasso di riferimento relativo, l’Euribor 3 mesi) sui tassi variabili (e relativo tasso di riferimento, l’Eurirs).
L’Euribor 3 mesi, infatti, si avvia a raggiungere la soglia del 3 per cento, su valori ben superiori a quelli dell’Eurirs, cosa che potrebbe far pensare ad un possibile calmieramento dell’Euribor per sostenere i contratti a tasso variabile, che nel lungo periodo potrebbero rivelarsi la scelta migliore.
Come scegliere il miglior mutuo oggi
In questa situazione, che fare per scegliere il miglior mutuo casa oggi? La scelta tra mutuo variabile e fisso è forse uno dei dubbi più frequenti degli ultimi tempi. Con i mutui a tasso fisso il cliente paga sempre la stessa rata, dal primo all’ultimo mese, anche se il tasso di interesse è superiore a quello dei prestiti a tasso variabile, che dipendono dall’evoluzione di indicatori come l’Euribor. Con il mutuo variabile si resta invece soggetti agli aumenti dei tassi di interesse, dato che l’interesse è indicizzato all’Euribor.
Mutuo fosso o variabile: le alternative
Attualmente la scelta migliore sembra essere quella di un mutuo variabile con cap, che inizialmente assicura tassi di interesse migliori, ma protegge da eccessivi aumenti della rata in previsione dei prossimi aumenti dei tassi di interesse. Altre alternative sono i mutui a rata protetta o i mutui a tasso misto. Nel primo caso si tratta di un mutuo a tasso variabile che lascia invariata la rata nel tempo, allungando i tempi di ammortamento in caso di aumento dei tassi. Nel secondo caso si tratta di un mutuo che combina le due opzioni di mutuo fisso e variabile, lasciando al mutuatario facoltà di partire con uno dei due tassi (fisso o variabile) per poi passare all’altro dopo un certo tempo.
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