UDINE – L’ampliamento del parcheggio Moretti, uno dei park più amati dagli udinesi, slitterà davvero al 2027, come si legge nel Documento unico di programmazione 2025-2027 appena aggiornato, la “bibbia” degli interventi comunali?
Di certo l’investimento di cinque milioni di euro, da coprire probabilmente a mutuo (o almeno così per ora viene preventivato), è stato inserito proprio nell’ultima annata del Dup. Ma l’assessore alla Mobilità e ai Lavori pubblici Ivano Marchiol sgombra subito il campo da un possibile equivoco: «Tutte le nuove opere grosse vengono inserite nell’ultima annualità. È un passaggio tecnico. La data può essere rimodulata quando si fanno le variazioni».
I POSTEGGI
Non sfugge a nessuno, infatti, che avere una nuova dote di posteggi vicini al centro (per esempio con i due piani aggiuntivi ipotizzati a suo tempo per park Moretti) sarebbe oro al più presto, per dare un’alternativa agli udinesi che devono fare i conti con la nuova Ztl. Quindi sarà possibile anticipare l’ampliamento del Moretti? «Sì. È possibile. È normale sulla cose così grosse mettere all’ultimo anno disponibile, poi, con lo stato avanzamento progettazione e disponibilità di risorse e equilibri di bilancio, lo si inserisce nell’anno in cui effettivamente si va in gara. È la normale procedura», assicura Marchiol. Finito il progetto preliminare, «appena ci sono spazi negli equilibri di bilancio, carichi il mutuo. Oppure, se prendi un contributo regionale».
IN GIUNTA
Di opere pubbliche (e di un progetto, anche questo, molto caro a Marchiol) si è discusso anche ieri a conclusione della riunione della giunta De Toni. E pare pure con una certa vivacità, anche se i (presunti) diretti protagonisti della dialettica politica mantengono un profilo di assoluto understatement. Sotto la lente i risultati per le casse comunali dell’ultimo assestamento regionale, finito sotto i riflettori per la bordata del presidente Massimiliano Fedriga, che, in aula, ha bocciato senza appello la bozza del progetto di riqualificazione di Borgo stazione, per cui l’amministrazione udinese aveva chiesto 22 milioni, a finanziamento dell’intervento da oltre 25 milioni disegnato nel Master plan, elaborato dal Politecnico di Torino e seguito passo passo da Marchiol.
E proprio sull’esito della manovra per il Comune non sarebbero passate inosservate alcune frasi dell’assessore Stefano Gasparin, attento conoscitore della Regione (dove lavora in Ufficio di gabinetto), che sarebbero risultate non proprio gradite a qualche suo collega (ma Federico Pirone, interpellato nel merito, non conferma di aver partecipato alla dialettica).
Lo staff del sindaco, cui Gasparin si è affidato per rispondere al cronista, fa sapere che c’è stato «un normale dibattito, con diverse visioni di una giunta espressione di una maggioranza ampia» e che al termine, quando si è trattato di discutere di come procedere dopo l’assestamento regionale, l’assessore, pur non parlando espressamente di mezza vittoria, avrebbe invitato a guardare in sostanza – pur non usando queste parole – il bicchiere mezzo pieno dell’assestamento, con le risorse effettivamente incamerate.
IL SINDACO
Ma, smentisce i rumors lo staff del sindaco, «non si è parlato di una possibile cooperazione e collaborazione con partiti politici», in particolare con FdI. D’altronde, un’uscita simile se mai fosse avvenuta (ma è stata smentita) avrebbe finito per stridere assai con le parole del vicesindaco Pd (il partito di Gasparin) Alessandro Venanzi, che, come i capigruppo, nel day after dell’assestamento aveva assunto una posizione dura dopo le uscite nell’aula Fvg, dicendo che «non è naturale che il territorio del Friuli e di Udine venga umiliato dalle dichiarazioni che sono uscite dal consiglio regionale».
Come già anticipato da Marchiol, il Comune ha i fondi per finanziare gli step di via Roma e via Dante, avendo partecipato a un bando della Regione di maggio per 2,7 milioni. E, visto che in assestamento, oltre ai 20 milioni per il PalaCarnera, è stato finanziato anche con 5,5 milioni un fondo per la rigenerazione urbana, l’amministrazione udinese intende partecipare al nuovo bando per ottenere i soldi per sovvenzionare il progetto definitivo-esecutivo dell’intera riqualificazione di Borgo stazione.
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