diFederica Nannetti
Da lunedì al via anche i nidi. Ancora 282 bimbi in lista d’attesa, ma 127 posti disponibili
Una nuova scuola a consumo energetico zero, innovativa e progettata in collaborazione con pedagogisti, educatori e genitori; una nuova struttura educativa per circa un centinaio di bambini tra gli zero e i sei anni che nei mesi scorsi ha visto anche il contributo degli studenti del liceo artistico per renderla ancor più bella. Se da una parte il Comune di Bologna ha deciso di fare un passo indietro, nei mesi scorsi, sulla realizzazione delle nuove scuole Besta all’interno del parco Don Bosco, dall’altra mercoledì, in occasione del suono della prima campanella del nuovo anno scolastico ed educativo per le scuole dell’infanzia comunali, ha inaugurato la nuova materna con nido chiamata per il momento Giardino Pozzati, nel quartiere Borgo Panigale-Reno. Inserita all’interno dell’omonimo parco in un comparto scolastico preesistente — quello delle scuole Dozza e Futura — e nuova sede per la scuola d’infanzia Lorenzo Seràgnoli di Via Speranza, la nuova struttura ha già iniziato a ospitare 75 bimbi della materna e, dalla prossima settimana, con l’apertura anche dei nidi comunali, altri 21 piccolissimi. «Un nuovo spazio dedicato all’infanzia che riuscirà a inserire una nuova sezione di nido preziosa per quella parte della città», ha sottolineato l’assessore alla Scuola, Daniele Ara, presente al taglio del nastro insieme al sindaco, Matteo Lepore, che ha aggiunto: «Una scuola a consumo energetico zero, che anzi restituisce energia alla città, con il massimo delle tecnologie e dei progetti educativi e pedagogici».
Raccolta dell’acqua piovana e impianto fotovoltaico
La struttura, la prima completamente ideata, progettata e inaugurata dall’amministrazione, è costata circa tre milioni di euro e fa dell’efficienza energetica uno dei suoi valori chiave. Tra le varie caratteristiche, per esempio, è dotata di un sistema di raccolta e di riuso dell’acqua piovana, nonché di un impianto fotovoltaico. Oltre alla presenza di diversi atelier-laboratori e di una sala lettura, un’altra curiosità è data dalla presenza di piccole opere in ceramica realizzate da alcuni ragazzi del liceo artistico Francesco Arcangeli. «Questa nuova scuola centra gli obiettivi che ci guidano nel realizzare i nuovi ambienti educativi della nostra città — ha rimarcato l’assessore ai Lavori pubblici, Simone Borsari, anch’egli presente all’inaugurazione —. Luoghi dove il gioco, l’apprendimento e lo stare insieme di bambini e bambine, oltre all’importante lavoro del personale, diventino un’esperienza sempre più piacevole e stimolante».
Iscritti e liste d’attesa
Tutto questo, come spiegato ancora da Ara, vuole anche essere «una risposta alle esigenze delle famiglie». Esigenze che sono espresse anche dai numeri relativi ai bimbi iscritti o ancora in lista d’attesa nei nidi. Come riferito da Palazzo d’Accursio, a fine agosto vi erano ancora 282 bimbi in attesa di un posto in un nido comunale: un dato considerato confortante, sia rispetto ai 451 di giugno, sia rispetto ai 440 in attesa a fine agosto di un anno fa. Quest’anno, poi, ci sono ancora 127 posti disponibili. In altre parole, considerando la domanda reale delle famiglie, circa l’83% delle richieste di nido sono state accolte; percentuale che scende al 50% dell’utenza potenziale. Per i nidi, la prima campanella è attesa lunedì prossimo.
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