diGiulio Gori
L’annuncio del presidente di Property Managers: «Scelta ideologica la variante della giunta Funaro»
Dopo gli annunci della scorsa estate, il primo ricorso contro il blocco di Palazzo Vecchio ai nuovi airbnb nel centro Unesco è stato formalmente depositato. A darne l’annuncio è stato Lorenzo Fagnoni, presidente di Property Managers Italia (l’associazione dei gestori) e ceo di Apartments Florence: «Abbiamo depositato il ricorso al Tar contro la delibera del Comune di Firenze sugli affitti brevi. Speriamo di avere, già alla fine di ottobre, un’indicazione dai giudici sulla inefficacia della variante in salvaguardia».
Il ricorso, curato dallo studio legale Stancanelli, era al 7 ottobre l’unico ad essere stato depositato. Ma si attende a giorni un passo formale anche dal consigliere regionale di Forza Italia, Marco Stella, mentre si attendono i ricorsi al Tar anche da parte di altri gestori e proprietari e da diverse associazioni di consumatori.
Fagnoni tira la volata della rivolta degli airbnb contro il provvedimento della giunta Funaro: «Il tentativo di bloccare gli alloggi per i turisti non ha portato risultati. Limitare la proprietà privata e la libera imprenditoria non porta alcun beneficio concreto alla città, l’unica conseguenza reale è il danno prodotto nei confronti dei tanti fiorentini che hanno la possibilità di ottenere una fonte di reddito, spesso indispensabile, affittando la propria abitazione, magari avuta da un’eredità familiare. Quella della giunta fiorentina è un’impuntatura ideologica».
Fagnoni rivendica anche una funzione sociale delle locazioni turistiche brevi: «Senza la ricettività in appartamenti Firenze avrebbe carenza di posti letto e diventerebbe proibitiva per la maggior parte dei turisti. La maggior parte degli hotel progettati sono 5 stelle. Il divieto di affitti brevi avrebbe come unico effetto, già sperimentato in altre città, l’aumento dei prezzi degli alberghi. Siamo imprenditori e abbiamo a cuore il destino delle nostre imprese, ma siamo prima di tutto cittadini di Firenze e vogliamo il meglio per la nostra città».
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