«La vittoria è merito del gruppo» #finsubito prestito immediato – richiedi informazioni –

Sette punti in tre partite, seconda vittoria di fila e prima in trasferta: l’Avellino ha cambiato marcia con Raffaele Biancolino. A fine gara l’allenatore dei biancoverdi ha commentato il successo per 4-0 allo Scida contro il Crotone, maturato grazie alla doppietta di Sounas e ai gol di Patierno e Russo: «Mi è piaciuto tutto di questa gara, anche quando stavamo soffrendo e siamo ripartiti con forza. I risultati mi stanno dando ragione, ma questo è tutto merito dei ragazzi. Hanno sofferto tanto perché non erano quelli delle gare precedenti, ora stanno mostrando tutte le loro qualità. Il bacio al braccialetto dopo il secondo gol? Non lo posso svelare altrimenti svanisce l’effetto, è legato alla mia famiglia. È stata una gioia immensa quando mi hanno chiesto di allenare la prima squadra. Per me è un sogno stare su questa panchina».

Al riposo in vantaggio, i lupi sono stati travolgenti nella ripresa: «Nel primo tempo volevamo attaccare senza aspettare, senza far girare la palla e cercare lo spazio giusto. Una volta passati in vantaggio ci è venuto tutto più semplice. Abbiamo meritato di vincere. Questa squadra può solo migliorare. Abbiamo conquistato 3 punti su un campo difficilissimo e contro una squadra costruita per stare in alto in classifica. C’era solo bisogno di fiducia. Il gol di Patierno? Ho grandi attaccanti a disposizione. Al reparto non manca davvero nulla per far bene».

Ha premiato la scelta di puntare, di nuovo, su Cionek: «Dispiace per Cancellieri, farò di tutto per non farlo sentire in disparte, ma dovevamo reintegrare Cionek per la sua esperienza e per il suo carisma. Ci può dare tanto sia dentro sia fuori dal campo». Nel finale di gara due mezze punte: «Il 4-3-2-1? Il sistema di gioco lo fanno i giocatori, io mi regolo di volta in volta. Ma sì, quella dei due trequartisti è un’idea».

E proprio dietro alle punte D’Ausilio è semplicemente devastante: «La vittoria è importante per recuperare punti alle prime, là davanti. A Crotone vincere non è facile. Nello spogliatoio ci siamo detti che dovevamo dare di più e lo stiamo dimostrando. Io trequartista? Lì posso dare qualcosa di più, mi piace far segnare i compagni e si vede. Biancolino mi chiede solo questo. Mi trovo bene anche da mezzala ma, giocando così, dieci metri più avanti, sono più lucido e arrivo più facilmente davanti alla porta. Il rapporto con Sounas? Ci troviamo benissimo, parliamo la stessa lingua anche se lui è greco (ride). Biancolino mi coccola? Non coccola quasi nessuno, ma con lui siamo più sereni e si vede in campo. È cambiato qualcosa».

Come dimostrato dalla prestazione di Sounas, raggiante nell’analisi del blitz: «La prima cosa che mi ha chiesto Biancolino è sorridere. Lo ringrazio, mi ha dato una mano, con lui mi trovo benissimo. È stata una bellissima vittoria, di gruppo. Ora possiamo lavorare serenamente in vista della prossima partita. Siamo forti, ne siamo consapevoli, ma restiamo coi piedi per terra perché non abbiamo fatto nulla. Nel primo tempo c’è stata qualche difficoltà per la bravura degli avversari. Abbiamo sbagliato troppi passaggi, avevamo fretta di verticalizzare, ma quando l’abbiamo sbloccata non c’è stata più storia».

A fine primo tempo, il presidente Angelo D’Agostino aveva espresso la sua soddisfazione in presa diretta ai microfoni di Rai Sport: «Questa è la prima partita in cui abbiamo mostrato un atteggiamento diverso. Credo che il cambio in panchina fosse necessario, dato che la squadra aveva assunto un atteggiamento troppo blando. Ci auguravamo che la squadra reagisse in questo modo».