La seconda vita di piazza Risorgimento inizierà lunedì 28. Ultime due settimane nella storica versione di parcheggio con persone, perlopiù giovani e studenti, che slalomeggiano e socializzano tra le vetture in sosta. Ricordi di generazioni destinati a finire presto in archivio. Restano 15 giorni per scattare le foto – cartolina di un luogo che sta per essere consegnato alla storia.
Lo staff del settore tecnico del Comune guidato dal dirigente Antonio Iadicicco e i referenti della D.N. Costruzioni, ditta di Cercola affidataria dei lavori finanziati con 7 milioni del Programma Periferie, hanno concordato ieri mattina la data di avvio dell’intervento di restyling urbano della centralissima piazza e dello slargo di via Pertini, oggi adibito a terminal dei bus extraurbani. Com’è noto, piazza Risorgimento diventerà uno slargo pedonale con arredo urbano e ospiterà manifestazioni ed eventi, mentre nell’area dell’ex collegio La Salle sorgerà un parcheggio multipiano.
Lo start del cantiere sarebbe potuto arrivare, in realtà, già da qualche settimana, ma occorreva che si incastrassero gli ultimi tasselli ancora mancanti nel domino scatenato dall’atteso cantiere. La chiusura al pubblico della vasta porzione interessata dall’opera determina, com’è noto, la necessità pressoché immediata di individuare un posteggio per le auto alternativo a piazza Risorgimento, uno nuovo spazio da adibire a stazionamento dei pullman che ogni giorno conducono in città centinaia di studenti e lavoratori pendolari, e una diversa location per il mercato di viale Mellusi, già «prenotato» dalle auto rese orfane di piazza Risorgimento. Un puzzle ormai prossimo alla definitiva composizione, grazie all’accordo raggiunto proprio ieri dall’assessore alle Attività produttive Luigi Ambrosone con gli ambulanti.
Gli step
Incastro che, salvo sorprese clamorose, appare quindi definito. Ma i 15 giorni che mancano all’arrivo delle maestranze richiederanno alla macchina comunale un tour de force probante. Nel breve volgere di tempo che manca all’appuntamento andranno stilati i provvedimenti relativi al riassetto della mobilità, in particolare la modifica di via Mustilli che dovrà diventare senso unico in direzione piazza Risorgimento, lasciando l’altra metà della carreggiata ai bus extraurbani che d’ora in avanti effettueranno una fermata alle spalle del polo didattico Calandra. Per aumentare il numero di stalli per i pullman, gli assessorati a Lavori pubblici, Trasporti e Mobilità hanno concordato la creazione di una corsia preferenziale destinata ai mezzi di trasporto collettivo.
È probabile che il provvedimento vigerà soltanto negli orari diurni, ripristinando il doppio senso nella fascia serale. Aspetti che dovranno essere dettagliatamente disciplinati dalle ordinanze dirigenziali di settore, attese per l’appunto nei prossimi giorni. Un riassetto che finirà, immancabilmente, sotto i riflettori, e che non mancherà di scatenare le altrettanto abituali polemiche, qualora le misure pensate dovessero manifestare criticità più o meno significative. Nelle due settimane che dividono dall’avvio dei lavori di piazza Risorgimento, dovrà inoltre essere installata e disegnata la nuova segnaletica verticale e orizzontale delle zone interessate dalle modifiche.
I pullman
Variazioni che riguarderanno anche Santa Colomba, dove troveranno ubicazione tra due settimane i pullman extraurbani. Il cortile interno della sede del Coni diventerà il nuovo stazionamento dei bus delle linee provenienti in città da tutta la provincia, con 40 posti disponibili. Area che bisogna però ancora allestire con una pensilina per i viaggiatori, nonché dotare di strisce per il parcheggio e la delimitazione delle aree di manovra dei mezzi. Segnaletica da realizzare, inoltre, anche nello slargo di viale Mellusi che oggi ospita il mercato, ormai prossimo parcheggio a pagamento per oltre 200 veicoli.
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