«Cambia pelle» in corso d’opera la struttura dell’Asl di via Appio Claudio, che sarà destinata esclusivamente alle attività di contrasto al disturbo da gioco d’azzardo patologico e non alle dipendenze patologiche in generale. Attualmente, l’azienda ha proceduto all’affidamento dell’incarico professionale per il collaudo delle opere relative all’intervento sull’immobile. Si fa riferimento a un piano di supporto alla progettazione per il miglioramento sismico e la ristrutturazione edilizia «pesante» dell’immobile aziendale che rientra nel piano di azione regionale di contrasto alle dipendenze patologiche, che ha consentito all’Asl di avere accesso alla somma complessiva di 3,3 milioni di euro da destinare a una serie di azioni specifiche per la lotta alle dipendenze patologiche.
A fine maggio 2023, l’Asl aveva proceduto all’affidamento dello studio di fattibilità per la realizzazione del Serd (servizio dipendenze patologiche e tossicodipendenze) aziendale nella struttura di via Appio Claudio, sede dell’ex asilo comunale che, secondo il nuovo piano, sarà dislocato in altra sede. L’immobile, costruito presumibilmente nel 1930, ormai in disuso da molti anni, è diventato oggetto di una riqualificazione per 1,1 milioni di euro.
In origine, era stato donato alla Provincia, che ne aveva concesso l’utilizzo all’Asl per l’erogazione di servizi sanitari e che a sua volta, alla scadenza del comodato d’uso, non lo restituì alla Provincia ma al Comune, il quale lo destinò ad asilo nido. Dopo anni di totale abbandono, l’edificio è stato assegnato in via definitiva all’azienda sanitaria, che ha ottenuto il finanziamento per effettuare gli interventi di edilizia pesante e di miglioramento sismico necessari per poterlo destinare a centro per l’erogazione dei servizi per le dipendenze patologiche che, attualmente, sono erogati nell’immobile di proprietà dell’azienda di via Delle Puglie.
Quest’ultimo, però, risulta non adeguato per consentire un ampliamento delle attività riabilitative previste dall’attuale normativa. È invece molto più grande la struttura di via Appio Claudio, che fu utilizzata come asilo nido fino al 2012 e poi abbandonata perché giudicata inadeguata, che offrirà un servizio moderno ed efficiente. Dopo oltre un decennio, nel corso del quale l’edificio è rimasto in condizioni di totale abbandono e degrado, si apre dunque un ampio spiraglio per la sua riutilizzazione. L’immobile è ubicato a pochi passi da via Port’Arsa e dal Teatro Romano ed è costituito da un corpo di fabbrica che ha una superficie di circa 330 metri quadrati. L’intervento architettonico consiste nel ridistribuire gli spazi prendendo in considerazione tutte le necessità per creare ambienti idonei a garantire cure innovative e comfort all’utenza.
Le cot
Nel frattempo, sono entrate in funzione le Cot (centrali operative territoriali) di via delle Puglie in città, di San Bartolomeo in Galdo, di Cerreto Sannita, oltre alle due in overbooking di San Giorgio del Sannio e Montesarchio. La comunicazione dell’avvenuta assegnazione del personale destinato a renderle operative da parte dei cinque direttori di Distretto è stata trasmessa nei tempi stabiliti dalla normativa vigente alla Regione Campania per ottenere le credenziali necessarie alle Cot per accedere alla piattaforma Sinfonia.
Le due Cot in ovebooking nella struttura di via Manzoni a San Giorgio del Sannio e nella sede distrettuale di Montesarchio sono state aperte in overbooking, nell’ordine, in seguito alla presa di coscienza dell’impossibilità di realizzare quella di Pietrelcina nei limiti temporali dettati dal Pnrr e perché erano venuti meno i locali all’ospedale di Sant’Agata de’ Goti, di proprietà del «Rummo». In pratica, la tempistica stabilita dal Pnrr non avrebbe consentito di attendere i tempi di reperimento e di altre sedi nei comuni di Sant’Agata e di Pietrelcina, destinatari del progetto.
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