Mette in vendita pezzi di ricambio per auto, ma in realtà inesistenti. Non sono mai arrivati agli acquirenti. Sotto accusa è finito un quarantenne di Ferentino. Ventotto i procedimenti a suo carico tra la Sicilia e la Calabria. Deve rispondere dell’accusa truffa.
La ricostruzione
Stando alle accuse, il ferentinate ha raggirato diverse persone. Stesso modus operandi. Avrebbe pubblicizzato sulla piattaforma on line Facebook la vendita fittizia di pezzi di ricambio per auto. In uno degli episodi, per cui è stata disposta la citazione a giudizio, ha truffato un uomo di Catania facendosi inoltrare sul conto seicento euro. I fatti contestati risalgono a fine dicembre del 2023 e inizio gennaio 2024. Avrebbe indotto la vittima ad accreditargli l’importo di 600 euro tramite tre distinti bonifici sul suo conto corrente, quale corrispettivo per l’acconto di beni messi in vendita su Facebook, quali appunto pezzi di ricambio per auto, ma, stando alle accuse, mai inviati all’acquirente, procurandosi così un ingiusto profitto. Fatti aggravati per aver commesso il raggiro attraverso contatti a distanza, tramite sms, messaggi su whatsapp o messenger, che non hanno permesso alle vittime di controllare l’eventuale serietà dell’offerta e l’effettivo possesso del venditore. In questo caso del ferentinate che aveva pubblicizzato con post su Facebook la vendita di pezzi di ricambio per auto. Pezzi mai arrivati agli acquirenti nonostante avessero già versato l’acconto attraverso bonifici sul conto del ciociaro.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link