BOLOGNA- Iginio Massari e Oriol Castro, star della pasticceria e della ristorazione spagnola. Pasquale Polito di Forno Brisa e Matteo Aloe di Berberè, noti a Bologna ma non solo. Ma anche gli assaggi di mortadella e pecorino romano, delle pizze napoletane e dei vini di tutto il mondo. Quanto sale mettere nei nostri piatti e cucinare bene i surgelati. Le storie delle aziende e delle persone, protagoniste delle eccellenze gastronomiche del Made in Italy. Poi, vuoi non mangiare un piatto preparato in diretta da uno chef?
È da oggi apparecchiata la tavola di “C’è +Gusto”, il festival del Gruppo Gedi dedicato ai piaceri del buon cibo che si tiene a Palazzo Re Enzo fino a domenica sera. Sempre Bologna, come nelle due passate edizioni, perché la città, the city of food, risponde e partecipa con migliaia di persone agli incontri, alle degustazioni, agli show cooking e alle masterclass che non danno nulla per scontato e accompagnano fra gli scaffali delle nostre cucine e fra i prodotti delle nostre regioni.
Per due giorni si parlerà dunque di cibo con cuochi, pizzaioli e sommelier, nutrizionisti, imprenditori e agricoltori, giornalisti e antropologi. Per scoprirne quali sono “Le forme del Gusto”, sottotitolo azzeccato per restituire la varietà degli appuntamenti: ci sono i Dialoghi e il Teatro del Gusto, l’Arena della Pizza, gli assaggi al Mercato, gli incontri e le scoperte.
Palazzo Re Enzo apre stamane alle 10. Quasi per vezzo, C’è +Gusto comincia dalla fine. Invertendo l’ordine del menu, è Iginio Massari a salutare i primi visitatori. Considerato il più superbo maestro pasticcere italiano nel mondo, talmente grande che il ministro Lollobrigida ha presentato la Legge Massari, che stabilisce un riconoscimento per i “Maestri dell’arte della cucina italiana”. Altra star di giornata, alle 11.45, Oriol Castro, chef del tre stelle Disfrutar di Barcellona, fra i top ristoranti di ogni latitudine.
Oggi si parla anche di casa nostra in un doppio appuntamento. Alle 14.30 c’è “Il valore del territorio. Il ruolo dell’agroalimentare e della ristorazione come volano di crescita” con Matteo Lepore, Massimo Bergami di Bologna Business School e il caporedattore di Repubblica Bologna Giovanni Egidio. Poi, alle 18.15 “Orgoglio bolognese. La città del cibo che fa discutere tutto il mondo raccontata dagli stereotipi” con l’assessore Daniele Ara, Polito di Brisa e Aloe di Berberè.
Le masterclass sono uno spasso per chi ha voglia di saperne di più. Alla fine, sarà anche rilasciato un attestato di frequenza. Ce ne sono almeno una decina da scegliere nel programma di oggi. Tutto sulla colazione salata o sulla mise en place. Sul sale, sul burro e sull’olio. Perché no, anche sulle diverse sfumature di Franciacorta.
A C’è +Gusto non c’è solo da imparare, si mangia anche. Il Teatro del Gusto è l’occasione per provare i piatti cucinati in diretta. Dalle 11 in poi, arrivano David Fiordigiglio, Cristiano Tomei, Sara Nicolosi e Cinzia De Lauri, Loretta Fanella e Simone Salvini. Perché non chiudere col cinema? Pellicole di Gusto, in collaborazione con Cineteca, proietta al Modernissimo alle 20 “Soul Kitchen”.
Per gli eventi (ingresso libero) serve registrarsi: ilgustobologna.makeitlive.it. Masterclass e Teatro del Gusto costano 10 euro, in beneficenza ad Animenta che si occupa di disturbi alimentari.
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