Trasloco del mercato, l’amministrazione tira dritto ma i dubbi restano. Continua a far discutere il trasferimento delle bancarelle da viale Mellusi a via Pascoli. La questione è centrale nell’attualità cittadina in quanto incrocia il prossimo avvio dei lavori di piazza Risorgimento con conseguente esigenza di parcheggi a beneficio delle attività commerciali. Ma si pone con forza, al contempo, il tema della vivibilità nella zona alta, e in particolare la paventata interferenza tra la nuova location mercatale e la quotidianità della scuola Sant’Angelo a Sasso, plesso tra i più popolosi con i suoi 800 iscritti.
L’incontro
Una questione che suscita perplessità non limitate al perimetro dell’opposizione. Come anticipato, anche l’esponente di maggioranza Antonio Capuano manifesta seri dubbi circa la opportunità di proseguire sulla strada individuata dall’assessore Luigi Ambrosone di concerto con i commercianti ambulanti. «Spostare il mercato in via Pascoli-via Salvemini è una scelta che creerebbe molti più problemi di quanti ne risolverebbe» ha messo in guardia il consigliere comunale e provinciale mastelliano, chiedendo di lasciare invariato l’attuale assetto in via sperimentale almeno per qualche settimana. Tesi che però non sembra destinata all’accoglimento, malgrado il faccia a faccia chiarificatore andato in scena ieri tra i due, sotto lo sguardo paterno del primo cittadino Clemente Mastella. Ambrosone ha ribadito le ragioni della scelta, evidenziando come la decisione di adibire a parcheggio lo slargo di viale Mellusi sia scaturita dalla attenta ponderazione dei diversi interessi in campo, a partire da quelli delle attività commerciali del centro storico che lamentano da tempo la carenza di posteggi. Esigenza che la imminente chiusura di piazza Risorgimento alimenta esponenzialmente.
Capuano ne ha preso atto, ma tiene il punto: «Resto dell’avviso che si sarebbe potuto molto più opportunamente lasciare la situazione immutata e verificare in progress quali reali problemi si verificano con la chiusura del parcheggio di piazza Risorgimento. Così come staremo a vedere adesso quali ricadute avrà sulla zona alta la scelta di spostare il mercato nelle immediate vicinanze di una scuola».
Ambrosone, dal canto suo, è già al lavoro per verificare i possibili accorgimenti funzionali a limitare al minimo l’impatto del mercato sul popoloso quadrante via Pascoli-via Salvemini-via Piranesi sul quale gravitano l’Istituto comprensivo Sant’Angelo a Sasso e numerosi edifici residenziali. «Stiamo studiando la possibilità di mantenere completamente libero l’ingresso basso della scuola su via Pascoli, lasciando così la possibilità ai genitori di accompagnare i bambini con le auto e defluire su via Salvemini e via Vanvitelli. Le bancarelle possono trovare collocazione nel tratto di via Pascoli che fiancheggia i campi da tennis, nonché su una porzione dell’area parcheggio su via Vetrone che provvederemo a liberare».
Le proteste
Ambrosone che fornirà i chiarimenti del caso anche alla commissione Attività produttive giovedì prossimo, come stabilito dall’organismo presieduto da Alboino Greco nella seduta di ieri sul medesimo tema. Non sono mancate ancora una volta le critiche dell’opposizione sui temuti riverberi negativi di tale decisione, ma dai banchi di maggioranza lo stesso Greco e Picariello hanno rintuzzato la scelta rilevando come le grandi opere imbastite dall’amministrazione rendono necessari e collettivamente accettabili anche dei parziali disagi temporanei. Picariello ha inoltre eccepito ai contestatori come gli interventi a farsi sono tutti inseriti nel Documento unico di programmazione dell’amministrazione Mastella, a suo tempo votato dal Consiglio comunale. Marialetizia Varricchio (Pd) ha però preannunciato come la questione stia sollevando preoccupazioni anche tra docenti e familiari degli alunni della scuola infanzia e primaria Sant’Angelo a Sasso, che potrebbero presto far sentire la loro voce. Rosetta De Stasio ha chiesto chiarimenti tecnico–operativi. Sarà l’assessore Ambrosone a fornirli giovedì in audizione.
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