Energica, in liquidazione l’azienda di moto elettriche modenese: 55 lavoratori a rischio – #finsubito prestito personale immediato – Richiedi informazioni

Sono preoccupati e arrabbiati i 55 dipendenti di Energica Motor Company, l’azienda di moto elettriche di Soliera, nel modenese, che si appresta ad accedere alla liquidazione giudiziale. Questa mattina, martedì 15 ottobre, si sono ritrovati davanti all’azienda, in un’assemblea che è diventato uno sciopero, insieme ai sindacati. Da alcuni mesi l’azienda, piccolo gioiello della Motor Valley modenese, controllata al 75% dal fondo americano Ideanomics, era andata in crisi. Per i dipendenti era stato avviato il contratto di solidarietà, giunto ormai alla scadenza, prevista per il prossimo 22 ottobre. 

La nota dell’azienda

Suona dunque come una sentenza il comunicato diramato dal consiglio di amministrazione che ha di fatto decretato il fallimento dell’azienda, che negli anni aveva costruito pezzo dopo pezzo la moto elettrica del futuro. «Nonostante gli sforzi diretti da parte della dirigenza e la ricerca da parte degli stessi di ulteriori nuovi investitori, il management ha dovuto purtroppo riscontrare la sopravvenuta impossibilità di coltivare proficuamente le trattative avviate, e proseguite al fine di ricercare la migliore valorizzazione degli attivi legati alla continuità aziendale, nell’interesse dei creditori»- si legge nella nota della proprietà. Nata con la fase progettuale nel 2009 e ufficialmente nel 2014, dall’idea della fondatrice e amministratrice delegata Lidia Cevolini, l’azienda ha stabilito, nel corso di 15 anni di storia, un benchmark per la mobilità elettrica ad alte prestazioni nel mondo, dimostrando resilienza e innovazione. Grazie al proprio know-how tecnico Energica ha introdotto sul mercato quattro piattaforme tecnologiche e ha ricoperto il ruolo di costruttore unico della quarta categoria elettrica MotoGP nel Mondiale di Moto Elettriche per quattro anni consecutivi.

La protesta dei sindacati

«Il disastro finanziario di Energica Motor Company aveva proporzioni tali da rendere improbabili altre soluzioni, per quanto l’azienda abbia fino all’ultimo narrato di potenziali investitori», sottolinea la Fiom Cgil. «Ad oggi ci sono 45 lavoratori subordinati e 10 a partita Iva»,  ha detto Leopoldo Puca, della Fiom Cgil. «Ci siamo già attivati con la richiesta alla Regione di un tavolo di salvaguardia occupazionale urgente perché serve un ammortizzatore sociale che per lo meno li tuteli. Parliamo di lavoratori che hanno un’ultima settimana di solidarietà, poi sono completamente scoperti. Poi entrerà in scena un curatore fallimentare che deciderà quali sono le mosse migliori per soddisfare il credito. Speriamo che ci possa ancora essere un investitore che crede nel prodotto e soprattutto nella professionalità di queste persone per re industrializzare il sito».

Nel 2021 il modello Experia

Ricordiamo che in questi anni Energica non si è mai voluta staccare dal territorio modenese e non ha mai venduto alle grandi case del motor sport mondiale. Sostenuta e finanziata dai soci fondatori nel 2016, si è quotata in Borsa sbarcando a Piazza Affari per cercare investitori per sostenere ricerca, sviluppo e produzione e garantirle i capitali necessari alla crescita, che da sola la proprietà non riusciva più a sostenere. Nel 2021, grazie all’investimento del fondo americano Ideanomics Inc., Energica ha lanciato sul mercato il modello Experia, raggiungendo volumi di vendita e ricavi record di 13 milioni di euro, il 200% rispetto al 2021. La successiva crisi del mercato elettrico e la diminuzione degli investimenti nel settore ha impattato su Ideanomics, compromettendo le capacità di investimento in Energica. La proprietà non ha però cambiato per visione, mission e obiettivi cercando anche altri investitori fino alle ultime ore e alla scelta della liquidazione giudiziale.

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