Frosinone, imprese del Sorano fuori dalle agevolazioni Zls. I sindaci alla Regione: «Mappa da rivedere» #finsubito prestito immediato

Non ci stanno e scendono in difesa dei rispettivi territori. Sono i sindaci del Sorano e della Valle del Liri, che invocano un incontro con l’assessore e vicepresidente presidente del Lazio, Roberta Angelilli. L’argomento che intendono portare sul tavolo è di rilievo: riguarda lo sviluppo e l’occupazione, la tenuta del livello di competitività e la salvaguardia del tessuto produttivo del vasto comprensorio situato al centro della Ciociaria.

Un’iniziativa, quella di nove primi cittadini, che arriva all’indomani dell’approvazione della delibera di giunta con cui la Regione ha chiesto ufficialmente al governo di istituire la “Zls” (Zona logistica semplificata) anche per 14 comuni della zona Nord e Sud della provincia.

Si tratta di una misura che prevede una serie di benefici per le aziende, come credito d’imposta, agevolazioni per gli investimenti e semplificazioni burocratiche. Nella proposta della Pisana relativa alla perimetrazione delle aree da includere nella “Zls”, però, non figura il Sorano. Da qui la lettera dei sindaci di Sora, Isola del Liri, Arpino, Castelliri, Broccostella, Posta Fibreno, Fontechiari, Campoli Appennino e Pescosolido indirizzata al numero due della Regione. Nella missiva esprimono la «preoccupazione condivisa da molti altri amministratori locali e imprenditori del territorio» per l’esclusione dalla mappa delle condizioni di vantaggio di «importanti comuni della provincia di Frosinone e di tutta l’area della Valle del Liri e del Sorano, che vantano una significativa presenza di attività produttive e industriali».

«Questi territori, che rappresentano una parte fondamentale del tessuto economico provinciale, sono posizionati geograficamente in prossimità di altre regioni, come la Campania e l’Abruzzo, che già godono di privilegi speciali attraverso altri strumenti legislativi, come le Zone economiche speciali (Zes) – scrivono i sindaci -. Escluderli dalla “Zls” rischia di penalizzarli ulteriormente, creando un divario che potrebbe influire negativamente sulla competitività delle imprese locali».

Da qui, dunque, l’invito rivolto alla vicepresidente Angelilli di «considerare una revisione dell’elenco dei comuni inclusi nella proposta di Zls, valutando l’inserimento» dei centri del Sorano, «aree strategiche per l’economia del Lazio meridionale». Il tutto per «garantire un rilancio omogeneo del nostro tessuto produttivo».
In chiusura, i nove primi cittadini chiedono un incontro con la vicepresidente per esporre «le peculiarità economiche dei territori» che rappresentano.