Le Gps hanno validità biennale. Essendo state aggiornate a giugno 2024 saranno quindi valide fino al 2026. Come di consueto però, dopo 1 anno dall’aggiornamento, le graduatorie saranno riaperte per la costituzione degli elenchi aggiuntivi alla prima fascia posto comune e sostegno. Questa finestra temporale, che sarà probabilmente aperta verso la primavera 2025, sarà rivolta solo a coloro che conseguono la specializzazione/abilitazione. Di seguito alcune precisazioni con riguardo in special modo alla scelta della provincia.
Elenchi aggiuntivi Gps: cosa sapere sulla scelta della provincia
L’inserimento negli elenchi aggiuntivi alla prima fascia Gps avviene in una provincia a scelta degli aspiranti, nel caso in cui gli stessi non siano già presenti in nessuna GPS. In caso contrario l’inclusione avviene nella stessa provincia in cui si è già inseriti (in GPS), anche se per classi di concorso/posti diversi da quelle di inclusione negli elenchi. I non iscritti nelle Gps saranno tenuti in primavera a effettuare la scelta delle 20 scuole ai fini del conseguimento delle supplenze dalle graduatorie d’istituto. Nel 2026 sarà possibile accedere di diritto alla prima fascia Gps e cambiare anche, eventualmente la provincia.
Va ricordato che i docenti già presenti nella seconda fascia delle GPS, in caso di iscrizione negli elenchi aggiuntivi per la stessa classe di concorso/posto, sono depennati dalla predetta seconda fascia e dalla terza delle corrispondenti graduatorie d’istituto. Inserendosi negli elenchi aggiuntivi alla prima fascia Gps gli aspiranti saranno inseriti anche negli elenchi aggiuntivi alla seconda fascia delle graduatorie d’istituto. L’attribuzione delle supplenze verrà effettuato dapprima dalle Gps di prima fascia, per poi passare agli elenchi aggiuntivi e in ultima battuta alla seconda fascia Gps. Stesso ordine sarà seguito dalle graduatorie d’istituto: dapprima le scuole convocheranno dalla seconda fascia GI (dopo aver esaurito la prima fascia, corrispondente alle Gae) per poi passare agli elenchi aggiuntivi e infine alla terza fascia GI.
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La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
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