“Osteoporosi, epidemia silenziosa”: abbattere le liste d’attesa è la priorità #finsubito prestito immediato – richiedi informazioni –

Latina ha recentemente ospitato un convegno di grande rilievo sull’osteoporosi, organizzato dal Soroptimist International Club di Latina in collaborazione con l’Associazione Tendi la Mano A.I.P.O.M. ONLUS. Intitolato “Osteoporosi, epidemia silenziosa”, l’evento, tenutosi nella Sala Conferenze dell’Hotel Europa, ha registrato il tutto esaurito, confermando quanto questa patologia rappresenti una preoccupazione diffusa.

Il convegno ha trattato l’osteoporosi, una malattia che colpisce milioni di persone e che è spesso priva di sintomi fino a che non si manifesta con fratture debilitanti. Secondo le Linee Guida dell’Istituto Superiore di Sanità, ben 1 donna su 3 e 1 uomo su 5 oltre i 50 anni sono a rischio di fratture causate da questa patologia, particolarmente pericolosa in età avanzata. L’evento, patrocinato dalla Regione Lazio, ASL, Comune di Latina e da importanti associazioni come l’AME, Fedios e SIOMMMS, ha dato voce a esperti di spicco in campo osteometabolico. Il dott. Renato Pastore, responsabile del Servizio Osteoporosi dell’Ospedale Isola Tiberina, ha spiegato come “uno stile di vita sano e corretto sia essenziale per prevenire questa patologia”. Pastore ha anche evidenziato l’importanza di prestare attenzione alla salute delle ossa, soprattutto per gli uomini dai 65 anni in poi, categoria spesso meno incline a valutare il proprio stato di salute in quest’area.

Accanto a lui, il dott. Roberto Cesareo, responsabile delle Malattie Metaboliche di Latina e presidente dell’Associazione Tendi la Mano, ha ribadito l’urgenza di ridurre le liste d’attesa per garantire diagnosi tempestive. “Molti pazienti richiedono esami che non sempre sono giustificati – ha affermato Cesareo – ma è fondamentale ottimizzare le risorse diagnostiche e terapeutiche, mirando a tutelare in modo efficace la salute dei pazienti”.

A introdurre l’incontro, la presidente del Soroptimist International Club di Latina, dott.ssa Olivia Oliviero, ha illustrato il progetto CurarSI, volto a promuovere la medicina di genere con un focus particolare sulla salute femminile. “L’osteoporosi è un’epidemia silenziosa che richiede maggiore attenzione e consapevolezza”, ha dichiarato la Oliviero. “Durante questa settimana dedicata alla malattia, Soroptimist Italia è impegnato in una serie di incontri in tutto il Paese, volti a sensibilizzare la popolazione e in particolare le donne”.

Anche il sindaco di Latina, dott.ssa Matilde Celentano, ha partecipato al convegno, sottolineando l’importanza della prevenzione come strumento di salute pubblica. “Abbiamo voluto aprire il giardino comunale alle associazioni che si occupano di prevenzione, perché solo con iniziative condivise si può fare la differenza”, ha affermato. A chiudere l’incontro, la dr.ssa Monica Iole Gnessi ha ricordato il ruolo cruciale del medico di famiglia, il quale può stabilire un primo livello di screening diagnostico, indirizzando poi verso lo specialista solo in caso di necessità. Questo passaggio, ha spiegato, è fondamentale per garantire una gestione sostenibile della patologia, evitando esami non necessari e consentendo a chi ne ha realmente bisogno di accedere alle cure in tempi rapidi.

Convegni come questo testimoniano la crescente consapevolezza sull’osteoporosi, una malattia che, pur silenziosa, può compromettere gravemente la qualità della vita. La collaborazione tra istituzioni, associazioni e professionisti rappresenta un passo importante verso una prevenzione più diffusa e una cura più efficace.