Reggio Emilia Il decimo turno di campionato ha visto la Reggiana passare dalla zona playoff a un solo punto dai playout. La classifica rimane compressa, con dieci squadre in tre punti, dal quinto posto del Palermo al 14esimo del Sudtirol. La Reggiana si trova al dodicesimo posto, avvantaggiata nella differenza reti (-1) rispetto al Mantova (-3) e al Sudtirol (-4), ma sfavorita nei confronti di Catanzaro (+2) e Bari (+2). Rispetto alla Reggiana di Nesta, i granata di Viali hanno un punto in più. Sebbene siamo solo alla decima giornata, la classifica ha iniziato a delineare le forze in campo: in coda, ad esempio, ci sono Cosenza, Cittadella e Carrarese, mentre Frosinone, Modena e Salernitana sono le sorprese negative. Per i tifosi granata è strano ma piacevole constatare che la Reggiana ha due punti in più del Modena. Il Mantova e il Sudtirol, che avevano iniziato bene, sono stati risucchiati nel gruppone. La matricola Juve Stabia resiste, trovandosi tra le squadre di vertice con Pisa, Sassuolo e Spezia, che cercano di staccarsi da Cremonese e Palermo. Mai in zona pericolo La squadra di Viali ha vissuto un andamento altalenante, passando dal sognare i playoff all’incubo dei playout, pur senza mai trovarsi nella zona pericolosa della classifica. I granata sono passati dal secondo al 14esimo posto nell’arco di cinque giornate. Dopo la vittoria sul Brescia, la Reggiana si era ritrovata addirittura in zona promozione, ma la sconfitta contro lo Spezia l’ha riportata a un soffio dai playout. La squadra ha avuto un’impennata alla terza giornata, con 7 punti frutto del pareggio col Mantova e delle vittorie su Sampdoria e Brescia. Quel secondo posto forse ha illuso qualcuno, ma la crisi di risultati (solo 2 punti in cinque partite) è arrivata presto, con sconfitte a Pisa e contro il Sudtirol, pareggi con Salernitana e Carrarese, e un’altra battuta d’arresto contro lo Spezia. La sconfitta con il Sudtirol ha segnato l’inizio della discesa: dal decimo posto della quinta giornata, all’undicesimo, dodicesimo e infine al 14esimo, il punto più basso di questo inizio di stagione. Dopo la vittoria sul Frosinone, è arrivata un’impennata e la conquista dell’ottavo posto, in zona playoff, ma la sconfitta a Palermo ha riportato i granata al dodicesimo posto. I numeri Nove gol segnati (7 in casa e 2 in trasferta), di cui il 33,3% (3 gol) nel primo tempo e il 66,7% (6 gol) nel secondo; dieci gol subiti (5 in casa e 5 in trasferta), con il 60% (6 gol) incassato nel primo tempo e il 40% (4 reti) nella ripresa. Un gol è stato realizzato su rigore (Vido); i capocannonieri Portanova, Vido e Vergara hanno 2 gol a testa; 30 ammonizioni, 12 punti di cui 4 in trasferta e 8 al Città del Tricolore. La squadra mantiene una certa costanza nel segnare durante i novanta minuti, ma non ha mai trovato la rete nei minuti di recupero. Il budget fa classifica Confrontando la classifica con il monte ingaggi, si nota che solo il Sassuolo (33 milioni) rispetta l’equazione “ingaggi uguale punti”. Sampdoria (24,7 milioni), Palermo (23,7 milioni) e Cremonese (23,6 milioni) sono indietro ma potrebbero recuperare, mentre Pisa (18,7 milioni) e Spezia (15,4 milioni) sembrano aver superato le aspettative. Cesena (10,6 milioni) e Bari (9,5 milioni) sono in linea con gli investimenti. Tra le note stonate, il Frosinone (13,6 milioni) e il Modena (11,2 milioni), mentre la sorpresa è la Juve Stabia (5,6 milioni). La Reggiana occupa il 14esimo posto con un budget di 7,5 milioni di euro e ha guadagnato un gradino in più in classifica. l © RIPRODUZIONE RISERVATA
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