Per comprendere meglio quali sono state le modalità e capire quante invece le persone che hanno aggredito il 38enne svedese, gli investigatori potranno avere risposte importanti anche dall’acquisizione delle immagini di alcune telecamere installate nella zona.
Saranno però disponibili soltanto quelle degli impianti privati, considerato che i dispositivi comunali di controllo risultano non operativi. Una questione importante ancora irrisolta, in una città (è opinione comune), che vista l’affluenza di tante persone non solo nei mesi estivi avrebbe sicuramente la necessità di essere controllata in maniera più efficace.
Eppure esiste un progetto di cui ha beneficiato da qualche anno il Comune di Bosa con un finanziamento relativo al “Por Fessr 2014-2020 Obiettivo Tematico Rete per la sicurezza del Cittadino e del Territorio”, con opere previste nel primo progetto definitivo – esecutivo per 100 mila euro, approvato dalla Giunta Comunale nel gennaio .2020. Tra gli interventi la realizzazione del centro di controllo presso il comando della polizia municipale e l’installazione di 23 telecamere “Bullet” e 3 telecamere con sistema di lettura delle targhe.
Successivamente nel maggio 2021, veniva approvato dall’esecutivo il progetto di completamento del finanziamento con l’utilizzo dei fondi provenienti dal ribasso d’asta per circa 36 mila euro con ulteriore installazione di altre 11 telecamere di cui una con sistema di lettura targhe.
Che fine ha fatto il progetto? In una interpellanza lo chiede anche il consigliere comunale Alessandro Campus di Bosa cambia Bosa.
«Il sistema di videosorveglianza – afferma Campus – è un elemento essenziale per la tutela della sicurezza di cittadini e visitatori, in quanto fondamentale per il lavoro delle forze dell’ordine sia ai fini della prevenzione dei reati, per le indagini di varia natura nonché per l’accertamento rispetto alle violazioni amministrative ed ai sinistri stradali. Negli ultimi tempi – aggiunge Campus – si sono evidenziate delle problematiche riguardo all’acquisizione delle immagini ai fini di vari accertamenti da parte delle forze dell’ordine».
Nell’interpellanza Campus chiede quante siano, ad oggi, le videocamere funzionanti rispetto a quelle collocate a seguito del finanziamento e come sia organizzata la rete di controllo del centro urbano.
Nella stessa interpellanza sempre a proposito di sicurezza questa volta stradale, Campus chiede ancora «quali siano gli interventi al fine di reintegrare la segnaletica stradale orizzontale, oggi chiaramente carente se non completamente assente».
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