Le tre squadre italiane sono scese in campo contemporaneamente per affrontare le rispettive trasferte valide per la quarta giornata di EuroCup Women.
La Dinamo Banco di Sardegna Sassari ottiene il terzo successo europeo superando il TTT-Riga con il punteggio di 60-86. Partono meglio le ospiti con un break di 0-5 firmato dalla solita coppia Taylor-Begic, ma le lettoni sono abili a rispondere tempestivamente con Jakobsone e Liepina per tornare a contatto; la tripla di Gonzales (13 punti) restituisce due possessi di vantaggio alle sarde, da qui ne segue un botta e risposta in cui Taylor (33 punti e 7 rimbalzi) annulla i canestri in sequenza di Vihmane e Liepina (8-13). L’ingresso sul parquet di Pilabere giova alle padrone di casa: la numero 10 – aiutata da Loyd (21 punti e 6 rimbalzi) – apre il break che riporta il punteggio in parità; le ragazze di coach Restivo fiutano il pericolo, perciò premono il piede sull’acceleratore e con il trio Diallo-Taylor-Carangelo scrivono il 13-20 con cui terminano i primi 10′ dell’incontro. La tripla della numero 5 regala il massimo vantaggio alla Dinamo Banco di Sardegna, tuttavia Loyd esce allo scoperto e con sei punti di fila ricuce lo strappo creatosi tra le due compagini; Carangelo (15 punti e 6 assist) e la combo guard di Pecs duellano per la supremazia del parquet, ma l’ennesima tripla sarda – questa volta firmata Gonzales – costringe il coach di casa a chiamare un time-out (21-29). La pausa sembra portare buone notizie a Riga che trascinata da Loyd si riporta sul -6, un’illusione per le lettoni poiché la tripla di Natali e il semigancio di Begic (11 punti e 8 rimbalzi) rispediscono al mittente il tentativo di rimonta; il libero di Jakobsone e l’appoggio di Luzgina sono due tentativi di rimettere le lettoni in gara, ma la bomba di Natali dice +11 per le ospiti. La coppia Vihmane-Loyd ha un moto d’orgoglio, così registra un break di 6-2 per rendere il passivo meno pesante; Carangelo dalla lunetta ha l’ultima parola mettendo il punteggio sul 32-40 dopo 20′.
Al ritorno dagli spogliatoi, Sassari prende subito il largo: la coppia Carangelo-Taylor firma il parziale di 0-8 con cui fanno scappare la compagine sarda e forzano coach Zibarts al time-out; Begic si unisce alla compagna in divisa numero 12 per scrivere il massimo vantaggio sul +20, poi arriva la reazione di Riga con Loyd e Vihmane che spingono anche coach Restivo a fermare il gioco (38-54). Pastrello si iscrive alla partita, così fa anche Grausa con un tiro da dietro l’arco, poi la compagna Pilabere si scatena e segna i successivi sei punti portando le lettoni sul -13; Taylor si mette in proprio sull’altro versante realizzando un canestro dalla media e uno dalla lunga distanza, il tiro libero di Pilabere porta il punteggio sul 47-64 alla mezz’ora. A partita già in ghiaccio, le ospiti decidono di dettare il proprio ritmo e con tutte le effettive sul parquet si portano sul +22; le padrone di casa lucrano e segnano tiri a cronometro fermo con Sondore e Vihmane, ma i canestri del duo Begic-Gonzales ristabiliscono le gerarchie, oltre a costringere la panchina lettone al time-out (56-76). Le ospiti hanno voglia di scavare un solco ancora più grande, così con le scorribande di Taylor e Gonzales chiudono i giochi sul 60-86.
La rimonta del Geas Sesto San Giovanni non riesce fino in fondo e così le lombarde cadono per 82-71 sul campo del Besiktas. La squadra di coach Zanotti vuole prendere subito le redini della partita e si affida al trio composto da Gwathmey, Spreafico e Makurat (20 punti, 6 assist, 4 recuperi e 2 stoppate) per spaventare le avversarie; tuttavia, le bianconere operano sull’asse Winterburn-Fagbenle per far salire i giri del motore, Moore (10 punti e 5 rimbalzi) però ha intenzioni differenti e si rende protagonista del parziale di 0-7 con cui il Geas prova a scappare (6-15). La tripla realizzata da Winterburn (22 punti e 6 assist) viene resa vana da quella segnata da Conti (17 punti con 4/5 da tre e 13 rimbalzi), ma per le turche entra in gioco Evans (16 punti, 11 assist e 4 recuperi) che siglando un break di 8-2 chiude il primo quarto sul 17-20. La bomba della guardia americana di Besiktas ristabilisce la parità, successivamente Makurat e Fagbenle (12 punti e 8 rimbalzi) duellano sui due lati del campo, mentre Gustavsson e Gulcelik (10 punti) da dietro l’arco, ma è ancora un canestro in contropiede di Evans a lanciare le padrone di casa verso un parziale che le aiuta a scappare (33-26). I ritmi si alzano vertiginosamente: Spreafico segna con un tiro da tre punti, Winterburn risponde con un layup, poi Hillsman (13 punti) annulla Moore, così Spreafico torna alla carica, ma il Besiktas affonda il colpo e firma uno 9-0 con il trio Bayram-Gulcelik-Hillsman; la tripla di Conti arresta l’emorragia e manda le squadre all’intervallo sul 46-36.
Il floater di Makurat unito al libero di Gwathmey sembrano far scattare la rimonta della squadra lombarda, ma le bianconere – grazie ad una straripante Fagbenle – registrano subito un parziale di 10-1 e il massimo vantaggio nella gara; la tripla di Orsili viene subito resa vana da quella di Winterburn, le ospiti però non mollano la presa e siglano un break di 3-10 coinvolgendo tutto il quintetto. Il terzo quarto si conclude sul 62-51. Le padrone di casa hanno un blackout totale in fase offensiva e vengono sorprese dall’impeto di Sesto San Giovanni che mette a referto un parziale pesante di 0-10, portandosi di fatto ad una sola lunghezza di distacco; il layup di Bayram (9 punti e 9 rimbalzi) vale oro per il Besiktas, ma la tripla di Conti dice 64-64 a meno di 5′ dal termine. Bayram riporta le turche sul +1 con un tiro libero, Makurat invece segna il layup che aiuta il Geas a mettere la freccia per il sorpasso; Winterburn cala la mannaia per due volte da dietro l’arco, poi con l’aiuto di Gulcelik e dei liberi delle lunghe Hillsman-Fagbenle, il parziale bianconero sale fino a 13-0 spegnendo definitivamente le speranze delle lombarde. Il fadeaway di Conti mostra tutto l’orgoglio delle ospiti, Hillsman converte un gioco da tre punti che viene annullato dalla bomba griffata Makurat, ma è un libero della numero 5 turca a scrivere il punteggio di 82-71 con cui terminano i giochi.
La Molisana Magnolia Campobasso viene piegata in trasferta per 73-57 dall’Universitas Pecs. Le ungheresi cominciano il match nel migliore dei modi possibili: le triple di Smailbegovic (15 punti e 5 rimbalzi) e Studer (16 punti e 9 rimbalzi) servono per siglare un primo parziale di 8-2 in apertura; il primo vero squillo delle molisane arriva con il tandem Scalia-Madera, ma le padrone di casa trovano un altro break – questa volta di 6-0 – sull’asse Smailbegovic-Held e forzano la panchina ospite al time-out (14-6). Campobasso rientra in partita lucrando una serie di tiri a cronometro fermo, si aggiunge Morrison (15 punti) segnando il canestro del -3, qui Studer deve tenere testa a Trimboli e alla lunga Kunaiyi-Akpanah, finché il jumper di Held (17 punti) non porta il punteggio sul 19-14 al 10′. La furia delle magiare non si ferma, perché i canestri di Smailbegovic e Kiss valgono il massimo vantaggio nella loro partita; il ritmo gara cala in maniera vertiginosa e nei successivi 5′ si vedono solo le triple firmate da Scalia e da Held (26-17). Le molisane cercano un modo per rimontare, qui è Morrison a prendersi la maggior parte delle responsabilità portando le compagne sul -4; in uscita dal time-out, Pecs viaggia sulle ali della coppia Studer-Held, le ospiti connettono con una tripla targata Kacerik, ma a sistemare il punteggio sul 31-26 con cui si va all’intervallo sono le marcature di Olawuyi e Madera (16 punti, 7 rimbalzi e 2 recuperi).
I canestri di Kiss e Studer in apertura di terzo quarto vengono subito pareggiati da quelli di Madera e Morrison; tuttavia le padrone di casa non si lasciano intimorire, così dalle mani di Held e Smailbegovic fanno partire un parziale di 8-0 interrotto solamente dal libero convertito da Trimboli (43-32). Le energie spese fanno abbassare ulteriormente il ritmo partita e infatti sono i tiri a cronometro fermo a farla da padrone fino al jumper di Torok; la fiammata della squadra di coach Sabatelli arriva quando la tripla di Trimboli (11 punti) spinge Campobasso verso un parziale di 2-8, utile per portarsi a soli due possessi dalle rivali. Held converte un gioco da tre punti permettendo a Pecs di respirare, ma è il layup di Madera a valere il 51-44 dopo 30′ di duello. La tripla di Studer fa salire le magiare sul +10, Morrison cerca di rimediare, ma la bomba di Ratkai lancia le padrone di casa verso un parziale di 8-2 a cui si iscrive anche Reisingerova; il time-out molisano non sortisce l’effetto desiderato, perché l’attacco casalingo produce e successivamente annulla le realizzazioni del tandem Madera-Meldere. L’ennesimo tiro da dietro l’arco – questo griffato Held – fa scappare definitivamente Pecs verso la vittoria; i tiri dalla lunetta convertiti da Madera e da Smailbegovic aggiustano il punteggio sul 73-57 finale.
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