Approvato all’unanimità l’aggiornamento dell’importo dei gettoni di presenza da corrispondere ai consiglieri comunali del Comune di Porto Torres.
Maggioranza e opposizione hanno condiviso in consiglio comunale la proposta di delibera che consente l’adeguamento alla Legge Regionale 1 del 2023, con l’importo rideterminato pari a 57,60 euro lordi per la partecipazione alle sedute del consiglio comunale e delle commissioni.
Dai banchi della maggioranza, il capogruppo Pd, Gianpiero Madeddu lancia la proposta di destinare le somme ad un progetto utile alla comunità. «La mia proposta, che rivolgo a tutti i consiglieri presenti, è quella di raccogliere gli emolumenti arretrati, – dice Madeddu, rivolgendosi all’aula – destinando quanto dovuto come gettone di presenza dal mese di febbraio del 2023 ad oggi, per cercare di istituire un fondo da destinare ad iniziative di pubblica utilità».
Al netto si parla di “spiccioli” rispetto al servizio svolto. «Da libero professionista – prosegue Madeddu – in questi tre anni di attività da consigliere comunale, un’attivià onerosa e che comporta un impiego del nostro tempo notevole che togliamo al lavoro e agli affetti familiari, nel 2021 ho percepito circa 1300 euro lordi, meno di mille euro netti per cercare di trovare soluzioni a chi sta peggio di noi».
Il presidente del consiglio comunale, Franco Satta, ha parlato «di un diritto dei consiglieri stabilito dalla normativa. Se non si dovesse ottemperare alla legge, in futuro ogni consigliere avrebbe il diritto di chiedere gli arretrati e anche gli adeguamenti previsti per le relative competenze, quindi il provvedimento consente di offrire una garanzia all’amministrazione comunale contro gli eventuali ricorsi. Aggiungo che, una volta approvato questo atto, ognuno può decidere di devolvere le quote in beneficienza, questo per fugare gli attacchi che arrivano dall’esterno e che ritengo siano scorretti».
L’aggiornamento introdotto dalla legge regionale, con decorrenza dal mese di febbraio 2023, ha portato un adeguamento ai gettoni di presenza che sono crescenti all’incremento della fascia demografica dei Comuni.
Favorevoli all’aumento del gettone anche gli espomenti della minoranza, Iva Cermelli (Lega), Ico Bruzzi (Sardegna al Centro 20Venti) e il civico Michele Bassu. «Il Comune di Porto Torres è stato per anni l’ente dove i consiglieri comunale hanno sempre percepito meno di tanti altri comuni d’Italia», sottolinea Cermelli.
«Chi è libero professionista come me – prosegue – non ha alcuna possibilità di ottenere un rimborso dall’azienda per cui lavora, come previsto per un dipendente di azienda privata o lavoratore nel pubblico, ma posso percepire solo un gettone. Questo è un lavoro a tutti gli effetti che non si limita all’attività svolta all’interno delle commissioni ma anche fuori da queste aule: si è consiglieri comunali sempre in quanto rappresentiamo la città». Per il sindaco Massimo Mulas: «Questa è un’azione amministrativa. Come si fa a non tutelare le persone che si scelgono per amministrare la comunità stessa? – aggiunge – E viste le cifre ci si dovrebbe indignare su quanto stabilito per gli emolumenti per i consiglieri comunali, e non tanto per il provvedimento preso. Alcuni consiglieri sono dei professionisti e sicuramente il gettone di presenza non serve a stravolgere la loro vita, ma al contrario gliela complica. Sappiamo bene che prestare servizio alla politica significa esporsi e metterci la faccia».
© Riproduzione riservata
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link