Non c’è pace per la Cestistica San Severo, che non riesce a espugnare il “Pala Santino e Romano Piccolo”. Nell’ottavo appuntamento del campionato di Serie B Nazionale, è la Paperdi Juvecaserta a conquistare la vittoria col punteggio di 86-76. Nulla di fatto per i ragazzi di coach Bernardi che, nonostante una buona prima metà di gara e l’ultimo quarto di grande intensità, si lasciano sfuggire quei due punti che avrebbero significato molto. Al di là della sconfitta, merita una menzione speciale la prestazione di Igbanugo, autore di ben 32 punti. Una prova del genere avrebbe meritato un finale diverso, ma Caserta, grazie a Romano, D’Argenzio e Ricci, è riuscita a imporsi nei primi tre quarti, e quel vantaggio accumulato si è rivelato preziosissimo.
Non servono troppi giri di parole. Ogni stagione presenta le sue difficoltà, e quest’anno più che mai, con una squadra giovanissima, la strada è in salita. Lo si sapeva. C’è poco da aggiungere e altrettanto da discutere. Ciò che conta è l’impegno costante di un gruppo che in palestra lavora intensamente per onorare la maglia giallonera e, dietro di loro, una dirigenza che agisce con tempestività ed immensa dedizione. Tutto questo merita rispetto e riconoscimento, indipendentemente dal risultato. Nonostante tutto, forza San Severo!
L’INIZIO DEL MATCH – L’ex Damiano Cagnazzo sceglie Laganà, Ricci, Heinonen, Azzaro e Diouf. Invece Bernandi va su Pellicano, Moffa, Igbanugo, Abati Toure e Cane. La serata si apre con una tripla di Niccolò Moffa che, da ex, segna i primi tre punti per l’Allianz Pazienza. Caserta risponde solo dopo alcuni possessi, con Laganà che timbra da sotto, ma subito dopo è Pellicano a mettersi in proprio, firmando quattro punti consecutivi e portando il punteggio sul 2-7. È un buon inizio per l’Allianz Pazienza, che però deve fare i conti con i due falli di Toure. I padroni di casa provano a riavvicinarsi, soprattutto grazie alla tripla di Azzaro, su ottima giocata di Laganà, accorciando il punteggio sul 9-11, e riescono infine a pareggiare con Diouf. Igbanugo scuote i suoi compagni con tre ‘bombe’ consecutive e quella di Gherardini dopo un momento altalenante, allontanando leggermente la Cestistica (19-25). Caserta, però, non intende lasciare il controllo del gioco agli ospiti proprio come dimostra il canestro impossibile da metà campo di D’argenzio, e il primo quarto si conclude sul: 22- 25. La partita s’infiamma proprio grazie al canestro trovato a fil di sirena per Caserta, con i padroni di casa che attaccano decisi e i gialloneri determinanti nel rispondere. È Gherardini a segnare due volte sotto il ferro, imitato da Raffaele Romano. Il commento della gara è semplice: i bianconeri giocano in modo essenziale, cercando il canestro facile per ridurre lo svantaggio, mentre San Severo punta con decisione sui tiri dalla lunga distanza. Tuttavia, mantenere percentuali elevate non è affatto semplice, e dalla metà del quarto il match procede possesso dopo possesso: allungano i pugliesi, accorciano i campani, e viceversa, fino a quando i campani trovano il primo vantaggio della serata dopo 15 minuti, portandosi sul 34-31 e costringendo coach Bernardi a chiamare il primo timeout. Le indicazioni del tecnico sanseverese, però, non sortiscono l’effetto sperato: sono infatti i ragazzi di coach Cagnazzo a riprendere in mano le redini del gioco, segnando da tutti i lati del parquet, con un Romano in versione ‘super’, mantenendo il controllo fino alla conclusione del quarto: 50-41.
LA RIPRESA – Tre minuti di pallacanestro confusionaria su entrambi i lati, poi le squadre iniziano, seppur leggermente, a produrre qualche punto, in particolare i locali. La Juve segna con Laganà, mentre San Severo risponde con la schiacciata di Abati Touré, lottando con le unghie e con i denti per restare in partita: 53-45. I campani, però, proseguono sull’onda dell’entusiasmo e, schierando un quintetto piccolo, mettono in difficoltà la Cestistica. I Neri soffrono le giocate veloci di Caserta e faticano a mantenere la massima precisione anche in attacco, concedendo così agli avversari di allungare ulteriormente il vantaggio, che potrebbe rivelarsi penalizzante per i gialloneri a lungo andare. Per l’Allianz Pazienza l’unico a non mollare è Igbanugo, che continua a produrre punti con precisione chirurgica, riducendo, seppur di poco, lo svantaggio. Tuttavia, quando sembra che San Severo possa dimezzare, anche un minimo, il gap, la forza della Juvecaserta rimanda al mittente ogni tentativo di recupero. Fine del terzo periodo: 71-59. Dopo 64’’ coach Cagnazzo chiede sospensione, vedendo i suoi giocatori contratti. La formazione dauna prova a prendere in mano l’inerzia della gara e tenta di recuperare tutto lo svantaggio per affrontare gli ultimi minuti con lucidità e determinazione. Infatti, Pellicano e compagni arrivano al -6 grazie a una difesa serrata a zona che mette in difficoltà i campani, i quali trovano il canestro solo dalla lunetta. Igbanugo raggiunge il suo personale di 29 punti, una performance che, indipendentemente dal risultato, dimostra la sua qualità e capacità di adattamento a un campionato diverso dai quelli giocati in passato. Caserta, dal canto suo, continua a eseguire il piano di gioco, puntando al ferro con semplicità e sfruttando il bonus per accumulare punti dalla linea della carità. D’Argenzio scuote il tabellone bianconero e, sul punteggio di 78-68, coach Bernardi decide di fermare il gioco. Igbanugo, ancora lui, mantiene vive le speranze giallonere con la sua nona tripla su dieci tentativi: una serata da incorniciare, che però avrebbe bisogno della ciliegina sulla torta rappresentata dalla vittoria della Cestistica. Gherardini e Pellicano continuano a riavvicinare la squadra: 79-76 a un minuto e mezzo dalla fine. Laganà, glaciale, segna un 4/4 dalla lunetta e riporta il vantaggio casertano a 7 punti, un margine fatale per i dauni, che chiudono con l’ennesima sconfitta, nonostante un ottimo ultimo quarto. Il finale: 86-76.
IN PROGRAMMA – Si ritorna a giocare in casa, nell’anomalo infrasettimanale di giovedì sera, ore 21, contro la Benacquista Assicurazioni Latina.
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