Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#adessonews
Affitto Immobili
Agevolazioni - Finanziamenti
Aste Abruzzo
Aste Basilicata
Aste Calabria
Aste Campania
Aste Emilia Romagna
Aste Friuli Venezia Giulia
Aste Italia
Aste Lazio
Aste Liguria
Aste Lombardia
Aste Marche
Aste Molise
Aste Piemonte
Aste Puglia
Aste Sardegna
Aste Sicilia
Aste Toscana
Aste Trentino Alto Adige
Aste Umbria
Aste Valle d'Aosta
Aste Veneto
Auto - Moto
bed & breakfast
Immobili
INAIL * INFORTUNI LAVORO: «433.002 LE DENUNCE PRESENTATE NEI PRIMI NOVE MESI DEL 2024, IN TRENTINO 6.069 / ALTO ADIGE 9.549» #finsubito prestito immediato


16.08 – lunedì 4 novembre 2024

(Il testo seguente è tratto integralmente dalla nota stampa inviata all’Agenzia Opinione) –

///

Denunce di infortuni e malattie professionali, online gli open data Inail di settembre

Le denunce di infortunio nei primi nove mesi del 2024 sono state 433.002 (+0,5% rispetto a settembre 2023 e -19,2% rispetto allo stesso periodo del 2022), con un aumento dei soli incidenti avvenuti in itinere. I casi mortali sono stati 776 (+2,0%). L’incidenza sul totale degli occupati Istat (dati provvisori) è in calo rispetto al 2019 sia per gli infortuni (-11,1%) sia per i decessi (-4,1%), mentre rispetto al 2023 è -0,8% per i primi e +0,9% per i secondi. In aumento del 22% le patologie di origine professionale denunciate, pari a 65.333

Cessione crediti fiscali

procedure celeri

Nella sezione “Open data” del sito Inail sono disponibili i dati analitici delle denunce di infortunio – nel complesso e con esito mortale – e di malattia professionale presentate all’Istituto entro il mese di settembre. Nella stessa sezione sono pubblicate anche le tabelle del “modello di lettura” con i confronti “di mese” (settembre 2023 vs settembre 2024) e “di periodo” (gennaio-settembre 2023 vs gennaio-settembre 2024).

Gli open data mensili pubblicati sono provvisori e il loro confronto richiede cautele nelle analisi periodiche di dettaglio, in particolare rispetto all’andamento degli infortuni con esito mortale, soggetti all’effetto distorsivo di picchi occasionali e dei tempi di trattazione delle pratiche. Per quantificare il fenomeno, comprensivo anche dei casi accertati positivamente dall’Istituto, sarà quindi necessario attendere il consolidamento dei dati dell’intero 2024, con la conclusione dell’iter amministrativo e sanitario relativo a ogni denuncia.

Nel numero complessivo delle denunce di infortunio sono comprese anche le comunicazioni obbligatorie effettuate ai soli fini statistici e informativi da tutti i datori di lavoro e i loro intermediari, compresi i datori di lavoro privati di lavoratori assicurati presso altri enti o con polizze private, degli infortuni che comportano un’assenza dal lavoro di almeno un giorno, escluso quello dell’evento.

DENUNCE DI INFORTUNIO

Le denunce di infortunio presentate all’Inail nei primi nove mesi del 2024 sono state 433.002, in aumento dello 0,5% rispetto alle 430.829 dello stesso periodo del 2023, del 9,2% rispetto a gennaio-settembre 2021 e del 18,1% rispetto a gennaio-settembre 2020, e in diminuzione del 19,2% sul 2022 e del 7,6% sul 2019, anno che precede la crisi pandemica.

Tenendo conto dei dati sul mercato del lavoro rilevati mensilmente dall’Istat nei vari anni, con ultimo aggiornamento settembre 2024, e rapportando il numero degli infortuni denunciati a quello degli occupati (dati provvisori), si evidenzia un’incidenza infortunistica che passa da 2.032 denunce di infortunio ogni 100mila occupati Istat del 2019 a 1.805 del 2024, con un calo dell’11,1%. Rispetto al 2023 la riduzione è dello 0,8% (da 1.819 a 1.805).

A livello nazionale i dati rilevati a settembre di ciascun anno evidenziano una diminuzione dei casi avvenuti in occasione di lavoro, passati dai 363.064 del 2023 ai 361.804 del 2024 (-0,3%), e un aumento di quelli in itinere, occorsi cioè nel tragitto di andata e ritorno tra l’abitazione e il posto di lavoro, da 67.765 a 71.198 (+5,1%).

A settembre di quest’anno il numero delle denunce di infortuni sul lavoro ha segnato un -0,5% nella gestione Industria e servizi (dai 347.259 casi del 2023 ai 345.400 del 2024), un -0,9% in Agricoltura (da 19.544 a 19.374) e un +6,6% nel Conto Stato (da 64.026 a 68.228), che risente anche dell’aumento delle denunce dovuto all’estensione della tutela Inail nelle scuole dal settembre 2023.

Cessione crediti fiscali

procedure celeri

Tra i settori con i maggiori incrementi dei casi avvenuti in occasione di lavoro si evidenziano l’Istruzione (+46,9%), la Sanità e assistenza sociale (+25,1%), la Riparazione, manutenzione e installazione di macchine e apparecchiature (+18,8%), la Fornitura di acqua-reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti e risanamento (+16,2%), il Noleggio e servizi di supporto alle imprese (+14,8%), le Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione (+13,2%) e le Costruzioni (+11,6%).

L’analisi territoriale evidenzia un aumento delle denunce nelle Isole (+2,3%), seguite da Centro (+1,2%), Nord-Ovest (+0,6%), Nord-Est (+0,1%), e un calo al Sud (-0,7%). Tra le regioni con i maggiori incrementi percentuali si segnalano le province autonome di Trento (+14,8%) e Bolzano (+4,5%), l’Umbria (+3,9%), la Sicilia (+3,1%) e la Calabria (+2,6%), mentre per i decrementi la Basilicata (-5,4%), l’Abruzzo (-4,2%), l’Emilia Romagna (-1,8%) e la Valle d’Aosta (-1,6%).

L’aumento delle denunce di infortunio che emerge dal confronto dei primi nove mesi del 2023 e del 2024 è legato soprattutto alla componente femminile che registra un +1,4% (da 150.363 a 152.435 casi denunciati), mentre quella maschile presenta una sostanziale stabilità (da 280.466 a 280.567, +0,04%). L’incremento ha interessato esclusivamente i lavoratori extracomunitari (+5,5%), in calo il dato degli italiani (-0,3%) e dei comunitari (-4,7%).

L’analisi per classi di età mostra aumenti tra gli under 15 (+20,6%), soprattutto per l’incremento degli infortuni tra gli studenti (effetto dell’estensione assicurativa Inail disposta dal decreto-legge lavoro n. 48/2023), nella fascia 20-29 anni (+1,7%) e in quella 60-74 anni (+5,5%). Si registra, per contro, un calo tra i 15-19enni (-2,6%), tra i 30-59enni (-2,7%) e tra gli over 74 (-1,3%).

CASI MORTALI

Le denunce di infortunio sul lavoro con esito mortale presentate nei primi nove mesi del 2024 sono state 776, 15 in più rispetto alle 761 registrate nel pari periodo del 2023, 14 in meno rispetto al 2022, 134 in meno sul 2021, 151 in meno sul 2020 e quattro in meno sul 2019. Rapportando il numero dei casi mortali agli occupati Istat nei vari periodi (dati provvisori), si nota come l’incidenza scenda da 3,38 decessi denunciati ogni 100mila occupati Istat del 2019 a 3,24 del 2024 (-4,1%), mentre aumenta dello 0,9% rispetto al 2023 (da 3,21 a 3,24).

A livello nazionale i dati rilevati a settembre di ciascun anno evidenziano per i primi nove mesi del 2024 rispetto allo stesso periodo del 2023, pur nella provvisorietà dei numeri, un decremento dei casi avvenuti in occasione di lavoro, passati da 593 a 567 e un aumento di quelli in itinere, da 168 a 209. L’aumento ha riguardato la gestione Industria e servizi, che passa da 651 a 663 denunce mortali, e l’Agricoltura (da 85 a 93), mentre il Conto Stato scende da 25 a 20 casi.

Tra i settori con più decessi avvenuti in occasione di lavoro si evidenziano le Costruzioni con 106 casi (contro i 92 del 2023), il comparto manifatturiero con 71 decessi denunciati (64 nel 2023), il Trasporto e magazzinaggio con 66 (79 nel 2023), il Commercio con 39 (46 nel 2023) e il Noleggio e servizi di supporto alle imprese con 27 (29 nel 2023).

Dall’analisi territoriale emergono incrementi nel Nord-Ovest (da 202 a 219 denunce), al Centro (da 138 a 151) e nelle Isole (da 66 a 79), e cali nel Nord-Est (da 166 a 162) e al Sud (da 189 a 165). Tra le regioni con i maggiori aumenti si segnalano la Lombardia (+20), il Lazio (+17) e l’Emilia Romagna (+14), mentre per i cali più evidenti il Veneto (-19), la Campania (-13) e l’Abruzzo (-9).

L’incremento rilevato nel confronto dei periodi gennaio-settembre 2023 e 2024 è legato sia alla componente maschile, le cui denunce mortali sono passate da 707 a 713, sia a quella femminile, da 54 a 63. Diminuiscono le denunce dei lavoratori italiani (da 618 a 605) e aumentano quelle degli extracomunitari (da 106 a 127) e dei comunitari (da 37 a 44).

L’analisi per classi di età evidenzia incrementi delle denunce tra gli under 15 (da 1 a 2 casi), tra i 20-24enni (da 37 a 40), tra i 35-39enni (da 46 a 55), tra i 45-54enni (da 188 a 207) e tra gli over 59 (da 177 a 191) e riduzioni tra i 15-19enni (da 15 a 9), tra i 25-34enni (da 81 a 72), tra i 40-44enni (da 69 a 55) e tra i 55-59enni (da 147 a 143).

Al 30 settembre di quest’anno risultano sei denunce di incidenti plurimi, per un totale di 23 decessi, sei dei quali stradali. Nei primi nove mesi del 2023 risultavano 12 denunce di incidenti plurimi per un totale di 31 decessi, 17 dei quali con mezzo di trasporto coinvolto (stradali, ferroviari, ecc.).

DENUNCE DI MALATTIA PROFESSIONALE

Le denunce di malattia professionale protocollate dall’Inail nei primi nove mesi del 2024 sono state 65.333, 11.778 in più rispetto allo stesso periodo del 2023 (+22,0%). L’aumento è del 48,7% rispetto al 2022, del 61,4% sul 2021, del 106,1% sul 2020 e del 44,7% sul 2019.

I dati rilevati a settembre di ciascun anno mostrano incrementi delle patologie denunciate nelle gestioni Industria e servizi (+22,2%, da 44.332 a 54.177 casi), Agricoltura (+21,6%, da 8.732 a 10.621) e Conto Stato (+9,0%, da 491 a 535). L’aumento interessa il Sud (+31,2%), le Isole (+27,0%), il Centro (+20,8%), il Nord-Ovest (+14,9%) e il Nord-Est (+13,5%).

Gestione Bed & Breakfasts

Finanziamenti Bed & Breakfasts

In ottica di genere si rilevano 8.947 denunce di malattia professionale in più per i lavoratori, da 39.372 a 48.319 (+22,7%), e 2.831 in più per le lavoratrici, da 14.183 a 17.014 (+20,0%). L’aumento ha interessato sia le denunce dei lavoratori italiani, che sono passate da 49.216 a 59.752 (+21,4%), sia quelle dei comunitari, da 1.337 a 1.736 (+29,8%) e degli extracomunitari, da 3.002 a 3.845 (+28,1%).

Le patologie del sistema osteo-muscolare e del tessuto connettivo, quelle del sistema nervoso e dell’orecchio continuano a rappresentare, anche nei primi nove mesi del 2024, le prime tre tipologie di malattie professionali denunciate, seguite dai tumori e dalle patologie del sistema respiratorio.

 

 

 



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link 

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

Conto e carta difficile da pignorare

Proteggi i tuoi risparmi

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

Finanziamo strutture per affitti brevi

Gestiamo strutture per affitto breve

Mutuo 100% per acquisto in asta

assistenza e consulenza per acquisto immobili in asta

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La rete #dessonews è un aggregatore di news e replica gli articoli senza fini di lucro ma con finalità di critica, discussione od insegnamento,

come previsto dall’art. 70 legge sul diritto d’autore e art. 41 della costituzione Italiana. Al termine di ciascun articolo è indicata la provenienza dell’articolo.

Il presente sito contiene link ad altri siti Internet, che non sono sotto il controllo di #adessonews; la pubblicazione dei suddetti link sul presente sito non comporta l’approvazione o l’avallo da parte di #adessonews dei relativi siti e dei loro contenuti; né implica alcuna forma di garanzia da parte di quest’ultima.

L’utente, quindi, riconosce che #adessonews non è responsabile, a titolo meramente esemplificativo, della veridicità, correttezza, completezza, del rispetto dei diritti di proprietà intellettuale e/o industriale, della legalità e/o di alcun altro aspetto dei suddetti siti Internet, né risponde della loro eventuale contrarietà all’ordine pubblico, al buon costume e/o comunque alla morale. #adessonews, pertanto, non si assume alcuna responsabilità per i link ad altri siti Internet e/o per i contenuti presenti sul sito e/o nei suddetti siti.

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui