Scavavano tunnel nel sottosuolo della città per raggiungere i luoghi da depredare
I tunnel scavati nel sottosuolo di Napoli, per raggiungere gli obiettivi e piazzare i colpi. E dopo aver depredato una tabaccheria e un punto vendita di Kfc, la nota catena di fast food, avevano messo nel mirino un ufficio postale e una banca. Ma sono arrivati prima i carabinieri, che hanno smantellato la banda del buco arrestando sei persone, accusate di reati contro il patrimonio e in particolare rapine e furti.
L’indagine, partito a novembre dello scorso anno, ha portato a individuare una serie di scavi realizzati in prossimità di alcuni accessi alla rete fognaria. Da qui la banda aveva creato dei tunnel grazie ai quali era stato possibile piazzare i colpi al punto vendita di Kfc in piazza Carità e alla tabaccheria in piazza Bovio. Nel primo caso, i componenti della banda erano entrati armati di pistola e minacciando il personale avevano portato via 8.200 euro. Il bottino in tabaccheria, invece, aveva fruttato – tra tabacchi, valori bollari, sigarette elettroniche, gratta e vinci e biglietti della lotteria – circa 40.000 euro.
La banda aveva pianificato altri due colpi, per i quali erano stati realizzati i tunnel. Una rapina all’ufficio postale di piazza Matteotti, per impossessarsi del denaro trasportato dall’istituto di vigilanza. E un colpo alla filiale di una banca in piazza Bovio: l’obiettivo era impossessarsi del denaro custodito all’interno dello sportello bancomat. La banda aveva preso in fitto anche un deposito, utilizzato come base logistica per il deposito di materiali e refurtiva.Â
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