Sciopero nella notte tra sabato e domenica a Prato alla Arte93, stamperia tessile del Macrolotto 2. Ragione della protesta, spiega il sindacato Sudd Cobas, l’allontanamento di due operai comunicato via messaggio, avvenuto giovedì scorso, dopo che il giorno precedente si erano rifiutati di lavorare 12 ore.
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La sindacalizzazione nella stamperia, aggiungono ancora dal sindacato, “era nata a partire dal rifiuto dei lavoratori di firmare dimissioni fittizie volute dall’azienda nel quadro di una ormai nota operazione chiudi e riapri per evitare di pagare contributi e tasse e per proteggersi da eventuali sanzioni. Infatti precedentemente la Arte93 era la Eco srl, ditta a cui tutt’ora sono intestati i contratti dei lavoratori“.
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Gli operai in sciopero sono tre, la totalità della forza lavoro, così “pur di sbarazzarsi del sindacato ad oggi sono i titolari dell’azienda a sostituirsi agli operai allontanati“.
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Duante la notte, informano ancora i Sudd Cobas, picchetti sindacali anche alla Welltex (sempre a Prato) e alla Vot International di Quarrata (Pistoia). Qua, dicono dal sindacato, lo sciopero cresce con il presidio permanente arrivato al settimo giorno. “Forte la solidarietà di Libera Pistoia e dell’associazionismo di Pistoia e di Prato. In questi giorni altri operai si sono uniti al Sudd Cobas e ora lo sciopero coinvolge la maggioranza dei lavoratori” . E dopo l’apertura della trattativa con la Vot international, sottolineano, “siamo pronti a mobilitarsi su Mondo convenienza“, che è il committente per i divani della ditta di Quarrata.Â
“Più di 50, tra lavoratori di aziende del distretto e solidali, in serata sono partiti dal presidio sindacale davanti alla Welltex (che va avanti da due settimane) in solidarietà ai lavoratori allontanati e dopo una passeggiata rumorosa tra le fabbriche è iniziato il picchetto per la reintegra dei lavoratori e la regolarizzazione dei contratti“.
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La sindacalizzazione nella stamperia, aggiungono ancora dal sindacato, “era nata a partire dal rifiuto dei lavoratori di firmare dimissioni fittizie volute dall’azienda nel quadro di una ormai nota operazione chiudi e riapri per evitare di pagare contributi e tasse e per proteggersi da eventuali sanzioni. Infatti precedentemente la Arte93 era la Eco srl, ditta a cui tutt’ora sono intestati i contratti dei lavoratori“.
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Gli operai in sciopero sono tre, la totalità della forza lavoro, così “pur di sbarazzarsi del sindacato ad oggi sono i titolari dell’azienda a sostituirsi agli operai allontanati“.
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Duante la notte, informano ancora i Sudd Cobas, picchetti sindacali anche alla Welltex (sempre a Prato) e alla Vot International di Quarrata (Pistoia). Qua, dicono dal sindacato, lo sciopero cresce con il presidio permanente arrivato al settimo giorno. “Forte la solidarietà di Libera Pistoia e dell’associazionismo di Pistoia e di Prato. In questi giorni altri operai si sono uniti al Sudd Cobas e ora lo sciopero coinvolge la maggioranza dei lavoratori” . E dopo l’apertura della trattativa con la Vot international, sottolineano, “siamo pronti a mobilitarsi su Mondo convenienza“, che è il committente per i divani della ditta di Quarrata.Â
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