BOLOGNA – Oltre sei miliardi di euro per agevolare la transizione energetica delle imprese italiane. È quanto prevedono gli incentivi a valere sulla misura 5.0, che riconosce un credito di imposta a copertura parziale degli investimenti sostenuti dalle aziende per l’efficientamento e la riduzione dei consumi energetici.
Le agevolazioni coprono, in funzione di determinati parametri energetici, una quota varabile tra il 35% e il 45% del costo sostenuto e vengono riconosciute retroattivamente per tutti gli investimenti realizzati tra il 1° gennaio 2024 e il 31 dicembre 2025.
Anche di questo si è parlato nella seconda giornata di EIMA International, in occasione di una conferenza stampa con il sottosegretario al Ministero delle Imprese e del made in Italy Massimo Bitonci. Il 5.0 è una misura molto complessa non solo dal punto di vista procedurale ma – ha spiegato Bitonci – anche perché l’arco di tempo previsto dalla norma potrebbe non essere sufficiente all’effettiva conclusione dell’investimento. “Per tale motivo stiamo lavorando con Bruxelles su una proroga sino ad aprile 2026. La Commissione europea è aperta a questa trattiva, giacché – ha detto Bitonci – è evidente che crediti di imposta di tale entità hanno bisogno di un periodo di tempo più lungo”.
Il Sottosegretario, sottolineando l’importanza della meccanizzazione agricola italiana e il ruolo di ambasciatore del Made in Italy che questa riveste, ha annunciato anche l’intenzione di aumentare gli importi finanziabili. Un provvedimento, questo, che, sul fronte della tempistica potrebbe già trovare spazio entro l’anno in un Collegato alla legge di Bilancio.
I numeri degli interventi finanziati ad oggi, quantificati in alcune decine di milioni, risultano ancora piuttosto bassi, poiché le certificazioni sui consumi ex ante ed ex post necessarie ad ottenere i finanziamenti allungano gli iter procedurali. Bitonci ritiene, tuttavia, che nelle prossime settimane si riscontrerà un sensibile incremento delle domande e che le misure della Transizione 5.0 si confermeranno come un’opportunità per continuare a far crescere il settore e a rendere accessibili le tecnologie innovative che trovano in questa EIMA International la loro espressione migliore.
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