LARINO – A Foggia e Pescara, nell’ambito dell’Operazione Champagne, i carabinieri di Larino hanno dato esecuzione a 6 misure cautelari, di cui 2 in carcere e 4 ai domiciliari (uno anche con braccialetto elettronico), emesse dal gip di Larino su richiesta della locale procura a carico di italiani che si sono resi responsabili, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di furti. Le indagini hanno permesso di individuare un’organizzazione che conduceva una sistematica attività di furti in aziende commerciali principalmente situate nel Basso Molise.
La maggior parte dei soggetti è originaria del territorio pugliese, ma uno di loro ha origini abruzzesi e molti risultano già noti alle forze dell’ordine. Gli indagati erano soliti rubare generi alimentare, fitofarmaci e materiale agricolo presso aziende agricole, esercizi commerciali di vendita al dettaglio e all’ingrosso in un arco temporale che è stato accertato tra marzo 2023 e febbraio 2024. Numerose le località colpite nel Basso Molise, dove gli indagati avrebbero portato via bevande alcoliche, generi alimentari, materiale edile e anche un piccolo escavatore per un valore complessivo di oltre mezzo milione di euro.
Gli individui in questione avevano un preciso modus operandi che si materializzava in un’iniziale attività di sopralluogo. In particolare, muovendosi dalla Puglia, verificavano, accertavano e acquisivano dati ed elementi utili alla commissione del colpo, viaggiando su auto di proprietà per non destare sospetti. Una volta individuata l’azienda o l’attività commerciale da colpire e depredare, si riunivano per organizzare il furto, decidendo la data, i mezzi da utilizzare e i compiti da svolgere per ognuno di loro. In talune situazioni, si recavano sul posto e sottraevano un mezzo pesante che trovavano negli esercizi commerciali da colpire e lo utilizzavano per trasportare il materiale appena trafugato.
Una volta compiuto il furto, ritornavano nelle località di origine foggiana, dove provvedevano a smaltire e spartire il materiale rubato. Proprio nella spartizione del materiale asportato risultava particolarmente apprezzata la spartizione di champagne, da cui il nome dell’operazione. Le attività investigative sono nate dalla denuncia sporta da un cittadino ai carabinieri del proprio paese: l’uomo, infatti, aveva riconosciuto sul web una bici che gli era stata rubata qualche tempo prima. Gli investigatori sono giunti così all’identificazione degli indagati e alla ricostruzione delle attività commesse da questi ultimi.
Radiotrasmittenti, passamontagna e arnesi da scasso fanno parte del materiale sottoposto a sequestro. Le indagini dei carabinieri di Larino hanno, altresì, permesso di riconsegnare parte della refurtiva al legittimo proprietario proprio durante la commissione di uno dei furti. All’operazione odierna hanno preso parte oltre trenta carabinieri ed è stata condotta anche grazie all’ausilio dei militari dell’Arma di Foggia e Montesilvano. Al momento dell’interrogatorio di garanzia, tutti gli indagati si sono avvalsi della facoltà di non rispondere.
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