Esame in sette gare per tutti. Il calendario prevede grandi difficoltà per la Sampdoria fino al termine del girone di andata. Le prossime quattro trasferte sono con Pisa e Palermo il 9 e 24 novembre, Sassuolo e Cremonese l’8 e il 22 dicembre. In pratica, si tratta delle quattro formazioni più forti, sulla carta, della categoria per classifica e organico. A completare una sorta di “tour de force”, le sfide interne con il Catanzaro del 30 novembre e la rivelazione Spezia, quattordici giorni dopo. L’unico avversario abbordabile pare la Carrarese il 26 dicembre, ma i blucerchiati hanno dimostrato spesso di capovolgere, in positivo e negativo, i pronostici più scontati.
La Sampdoria è a un crocevia della stagione. Quota quindici dopo dodici gare significano nono piazza, a tre lunghezze dal quarto posto e due punti dalla zona play out. Servono risposte sul campo da parte di tutti prima della sosta invernale, perché la pazienza di Matteo Manfredi potrebbe non essere infinita. Il presidente ha fatto capire che la serie A è un obiettivo primario, il mancato raggiungimento in questa stagione è stato messo in conto e Accardi ha un contratto triennale, ma certamente le aspettative erano altre, dopo arrivi estivi molto importanti, soprattutto nel reparto offensivo. Pirlo è durato appena tre gare,
Sottil, come tutti del resto, non ha un credito illimitato. Accardi ha cambiato tre volte nel 2019-2020 ad Empoli, prima Bucchi, poi Muzzi, voluto anche dal patron Corsi, e infine Marino. Come si è già visto, le idee cambiano in base alle risultanze del campo. Borini non viene convocato a Cesena e diventa titolare con il Brescia, Silvestri viene preso nell’ultimo giorno di mercato, anche su indicazione del tecnico come elemento in grado di fare la differenza, sbaglia due partite con Juve Stabia e Cesena e viene tolto. Non si perde tempo, non si fanno prigionieri. Yepes viene messo fuori a Cesena, perché Meulesteen impressiona durante gli allenamenti nella sosta, si dimostra, come peraltro si attendeva, un giocatore con buone qualità e lo spagnolo non vede il campo in tre delle quattro gare successive. Discorso simile per Bellemo, da elemento fondamentale a riserva senza battere ciglio. Sottil ha avuto bisogno di tempo per conoscere i giocatori, ma adesso questo argomento si può considerare superato e il tecnico, nelle ultime tre gare, ha ristretto molto le rotazioni, costringendo elementi considerati più affidabili a ruoli meno naturali, come Riccio e Venuti a sinistra contro il Brescia, preferiti ai sostituti di ruolo.
Mancando Veroli e Ferrari, il secondo in attesa di esordire, in difesa mancano alternative, Vulikic viene considerato l’ultima scelta, dopo essere partito titolare nella prima di Sottil contro il Bari, e un discorso analogo si può fare in avanti. In mezzo, solo le coppie Depaoli-Venuti e Akinsanmiro-Benedetti sono intercambiabili. Il recupero di Kasami e Meulensteen ha offerto fisicità e personalità, ma Sottil dovrà trovare qualche altro jolly. C’è molta aspettativa su Pedrola, talento indubbio, in grado di poter fornire qualità in avanti, ma ancora molto indietro e comunque da inserire nel giusto contesto. C’è tanto lavoro per il tecnico. Dopo tre trasferte senza tifosi liguri, la Sampdoria non sarà sola in Toscana: organizzano pullman i Sampdoria Club Lavagna, Rapallo, Recco, Paveto, Praini, Tamburino. Scontata l’assenza dei Gruppi della Sud. Eliminata la Sampdoria Women in Coppa Italia contro il Napoli di Salvatore Mango.
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