Dal 10 novembre al 12 dicembre 2024, per gli spazi della Galleria Nicola Pedana, Marco Tirelli presenta un ciclo di lavori in cui emergono una serie di elementi peculiari della ricerca dell’artista come la relazione fra immagine e spazio.
Costantemente interessato alla dimensione architettonica, Tirelli definisce la terza dimensione attraverso la presenza costante dell’oggetto che, sospeso nell’ambiente, genera un’immagine-soglia da oltrepassare con lo sguardo al fine di misurarsi con altri luoghi e tempi. Lo spazio architettonico è definito anche attraverso il principio della luce che, non solo rivelatrice, diviene presenza materiale essa stessa, corpo nello spazio, fendente da attraversare. Nel gioco della figurazione e dello sfumato, l’artista propone modelli appartenenti alla geometria piana e solida, elementi essenziali che trattengono in sé infinite forme possibili. Le opere si definiscono come “affacci” in cui il dentro ammette il fuori e l’immaginario si potenzia grazie all’osservazione, ben oltre la rappresentazione e l’apparenza.
La mostra offre un percorso visionario nella poetica di Marco Tirelli capace di sintetizzare nella riconoscibilità dell’immagine familiare e dello spazio del quotidiano l’universalità del segno proposto.
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