NAPOLI – La Corte di Appello di Napoli, II sezione penale, presieduta dalla dott.ssa Patrizia Cappiello, ha emesso una sentenza di assoluzione “perché il fatto non sussiste” nei confronti dell’ex tecnico comunale del Comune di Alife, il geom. Claudio Accarino (Nella foto), in merito all’accusa di peculato ai sensi dell’articolo 314 del codice penale. La decisione, pronunciata l’8 ottobre 2024, ribalta integralmente la sentenza di condanna di primo grado emessa dal Tribunale Collegiale di Santa Maria Capua Vetere, che aveva inflitto all’Accarino una pena di tre anni di reclusione e l’interdizione dai pubblici uffici per un anno e sei mesi.L’inchiesta originava dall’accusa secondo cui Accarino, all’epoca responsabile ad interim dell’Area Finanziaria e dell’Area Assetto del Territorio e Ambiente del Comune di Alife, si sarebbe appropriato indebitamente di buoni benzina di proprietà comunale. I buoni, per un totale di 1.463,00 euro e relativi a 64 rifornimenti effettuati tra maggio 2014 e gennaio 2017, sarebbero stati destinati a veicoli privati del tecnico comunale, violando quindi il principio di corretto utilizzo di risorse pubbliche.Già in primo grado, tuttavia, il Pubblico Ministero, dott. Gionata Fiore, aveva richiesto l’assoluzione per insufficienza di prove, ritenendo non dimostrata la colpevolezza dell’Accarino. Nonostante questa richiesta, il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere aveva optato per la condanna. Il geom. Accarino, tramite il suo legale di fiducia, Avv. Giovanni Di Caprio, ha quindi proposto appello. La difesa, nel corso dell’udienza dell’8 ottobre 2024, ha sostenuto ampiamente l’insussistenza del reato, evidenziando come in primo grado non fosse emersa prova alcuna che potesse giustificare la condanna per peculato.La Corte di Appello, accogliendo le argomentazioni difensive, ha così annullato la sentenza di primo grado, riconoscendo che il reato contestato “non sussiste”, confermando dunque l’innocenza dell’imputato. Questa sentenza rappresenta l’ennesima assoluzione per il geom. Accarino, che, attualmente in pensione, in passato ha già affrontato e superato altre accuse, tutte risultate infondate. In ogni occasione, l’Accarino si è affidato all’Avv. Giovanni Di Caprio, (nella foto sotto) che lo ha assistito con successo.
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