Con il vizio del “lusso” da occupante abusivo dell’Hotel Cinecittà. Una lunga “epopea”, la sua, fatta di furti e rapine con l’inclinazione a usare poi le carte dei credito delle malcapitate vittime per acquisti di beni preziosi. Da ultimo un orologio Rolex da 13 mila euro. È stata la banca a segnalare l’acquisto fraudolento dopo che nel maggio del 2023 una turista statunitense era stata derubata del portafogli. Qualche giorno più tardi, l’American Express registrava l’acquisto anomalo in un’orologeria di via Cavour. I dipendenti, ignari dell’identità del cliente, lo avevano fatto accomodare nell’attività e l’uomo dopo aver visionato diversi modelli ha comprato un Rolex fiammante senza batter ciglio effettuando poi il pagamento con quella carta. Ma la transazione, seppur andata in porto, è stata immediatamente segnalata alle forze dell’ordine che, arrivando sul posto, hanno ricostruito tutta la dinamica dell’acquisto risalendo all’identità dell’uomo. Felipe Sebastian Rodriguez Perez, di natali cileni, classe 1983, è stato arrestato dai carabinieri della compagnia Roma Centro con l’accusa di indebito utilizzo di carte di credito. Non è dato sapere se fosse lui l’autore del furto della turista statunitense anche se questo non si può neanche escludere. Di certo ha usato la sua carta senza far attenzione all’impianto di videosorveglianza del negozio.
LA DINAMICA
L’uomo, che vanta un ampio curriculum per reati specifici e contro il patrimonio e che per anni ha vissuto in quell’ex struttura alberghiera da poco liberata a Cinecittà, entrò nell’orologeria di via Cavour, non distante da dove si era consumato il furto, a distanza di pochissimi giorni dallo stesso. E in quel negozio ha “perso” anche molto tempo, chiedendo modelli e qualità e visionando vari Rolex fino ad arrivare a sceglierne uno da ben 13 mila euro. Le videocamere del negozio ripresero per intero la scena e in maniera molto nitida anche il volto di Perez che a pagamento effettuato, forse per una disattenzione, rivolse il viso proprio all’occhio elettronico.
LE INDAGINI
I carabinieri della Roma Centro, visionate le immagini e ascoltati i dipendenti del negozio sono presto risaliti a lui in ragione del fatto che, l’uomo era schedato e già conosciuto alla compagnia per le sue vicende passate. Arrestato in fase di interrogatorio di convalida si è avvalso della facoltà di non rispondere. Si trovava già in carcere per un furto commesso recentemente e nell’ordinanza firmata dal gip Roberto Ranazzi si legge anche «A monte del delitto vi è un furto di una carta di credito, commesso da persona non identificata, anche se non può escludersi che lo stesso indagato sia anche l’autore del furto». L’uomo inoltre «ha già beneficiato della sospensione condizionale della pena per due condanne aventi a oggetto resistenza a pubblico ufficiale e furto aggravato». Fino al precedente arresto ha vissuto, per diverso tempo, insieme alla compagna nell’ex Hotel di via Eudo Giulioli, occupato abusivamente da anni da extracomunitari e principalmente sudamericani. L’edificio dentro cui si sono consumate aggressioni e accoltellamenti, portando i residenti del quartiere all’esasperazione, è stato liberato alla fine dello scorso settembre.
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