I sindacati Cgil e Uil hanno proclamato uno sciopero generale per l’intera giornata di venerdì 29 novembre 2024 contro la manovra di bilancio e attaccano il Governo Meloni: “Mentre il Governo toglie risorse a sanità, istruzione, trasporto pubblico ed enti locali, salari e pensioni restano al palo. Anziché combattere efficacemente l’inflazione e recuperare il potere di acquisto di lavoratori e pensionati, si procede con condoni e concordati e con politiche fiscali che riducono la progressività”.
La manifestazione regionale si terrà a Genova il 29 novembre con modalità che al momento sono ancora in via di definizione. Cgil e Uil aggiungono: “Se davvero si vuol far ripartire il Paese bisogna rinnovare i contratti di lavoro, occorrono politiche che guardino allo sviluppo complessivo del Paese e maggiori investimenti su salute e sicurezza sul lavoro, e soprattutto bisogna uscire dalla logica esclusiva del profitto ridando dignità al lavoro anche con il contrasto alla precarietà”. Secondo i due sindacati la legge di bilancio proposta dal Governo non contrasta la precarietà e il lavoro nero e non mette risorse sullo sviluppo economico del Paese. Con lo sciopero Cgil e Uil chiedono anche il ritiro del disegno di legge-sicurezza: “Un vero e proprio attacco alla libertà di manifestare il proprio dissenso” concludono.
Dai prossimi giorni si terranno assemblee sui luoghi di lavoro e volantinaggi presso i principali punti cittadini di aggregazione per illustrare le ragioni dello sciopero e le proposte dei sindacati per recuperare le risorse dalle grandi ricchezze, dal contrasto all’evasione fiscale e contributiva, dagli extraprofitti.
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