Siglato il protocollo d’intesa tra Comune di Viterbo e la Prefettura mobilitati cittadini per l’interesse pubblico in zone di residenza e lavoro
Cittadini in campo contro il degrado e il rischio per la sicurezza sulle strade e nelle piazze. Si estende al quartiere San Pellegrino il servizio attivato già in alcune zone di Viterbo, per attuare il protocollo firmato dal Comune di Viterbo e la Prefettura al fine di mobilitare gruppi di volontari coordinati da un supervisore a tutela dell’interesse pubblico. «Il ruolo attivo dei cittadini si può rivelare molto prezioso nel tutelare la sicurezza pubblica – ha spiegato la sindaca di Viterbo, Chiara Frontini – perché significa moltiplicare gli occhi di chi controlla le strade e le piazze della città».
L’attività di controllo consiste, spiegano i diretti interessati, nello svolgimento della sola osservazione di fatti e circostanze che accadono accanto alla propria abitazione o accanto al luogo di svolgimento della propria attività, per poi tradursi nella tempestiva segnalazione ai coordinatori di eventuali situazioni di interesse per le forze dell’ordine oppure relative alla sicurezza urbana e al degrado sociale. Nessuno, dunque vuole parlare di ronde.
Il servizio dopo essere stato attivato in altre zone di Viterbo, ora si estende ufficialmente anche al quartiere di San Pellegrino. La sindaca Frontini ed il prefetto Gennaro Capo hanno incontrato il volontario coordinatore del comitato del quartiere San Pellegrino. Presenti all’incontro anche l’ufficiale della Polizia locale Marina Propeti e il consigliere comunale delegato alla Sicurezza Umberto Di Fusco. «Si tratta di un passo ulteriore verso un impegno – ha detto Frontini – che è prioritario per la nostra amministrazione che trova una preziosa collaborazione anche nel rapporto con le forze dell’ordine come dimostra, ad esempio, il notevole incremento dei daspo urbano che sono stati emessi nel corso dell’ultimo periodo».
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