Si รจ appena concluso Ecomondo, l’evento di riferimento in Europa e nel bacino del Mediterraneo per le tecnologie, i servizi e le soluzioni industriali legati alla green e circular economy. Organizzata da Italian Exhibition Group (IEG), la manfiestazione si pone come obiettivo quello di affrontare i temi legati allo stato di adozione, a livello italiano, europeo e internazionale dell’economia circolare nelle principali filiere industriali, oltre al ripristino e la rigenerazione ecologica dei suoli e dell’idrosfera, delle coste e delle cittร circolari e salutari. Insomma, un evento strategico per capire quanto siamo davvero green e in che direzione dobbiamo andare per esserlo sempre di piรน, come individui, imprese e istituzioni.
La fiera ha proposto un ampio e autorevole programma di conferenze, workshop, convegni che aderiscono a No Women No Panel (campagna che mira a sensibilizzare l’opinione pubblica sull’equilibrio di genere nei panel e negli eventi pubblici), curati dal Comitato Tecnico Scientifico composto da un pool di oltre 80 esperti tra scienziati, tecnici, rappresentanti di istituzioni nazionali e internazionali, associazioni di categoria, consorzi, agenzie e federazioni di settore.
Per capire meglio qual รจ la situazione italiana e globale delle start up green, abbiamo intervistato Alessandra Astolfi, Direttore della Divisione Green & Technology di IEG โ Italian Exhibition Group.
Direttore, quante sono le startup eco in italia?
ยซIl panorama delle start up eco-sostenibili sta vivendo una fase di significativa espansione, trainata dalla crescente attenzione verso le tematiche ambientali e la necessitร di soluzioni innovative per affrontare le sfide climatiche. Le Startup in Italia sono circa 13.000 (dati Infocamere), di cui circa 2.000 quelle โgreenโ secondo i dati della Camera di Commercio di Milano โ Monza โ Brianza โ Lodi. Queste realtร emergenti sono spesso tra le principali protagoniste e portatrici di innovazione nel panorama della green e circular economyยป.
Quali sono i settori in cui operano maggiormente le start up eco?
ยซPer quanto riguarda i settori al primo posto troviamo l’Agritech & Food, che rappresenta il 20% delle startup green, seguito dal settore energetico con il 19%. Significativa anche la presenza nel settore industriale (15%), nella mobilitร sostenibile (12%) e nel riciclo (11%). Questa distribuzione riflette le principali sfide ambientali che il paese sta affrontando e le opportunitร di innovazione che ne derivano. Tutti settori che da ormai ventisette anni trovano ad ampio spazio ad Ecomondo, la fiera internazionale di riferimento che si รจ svolta a Rimini dal 5 allโ8 novembreยป.
ยซIl settore delle start up green in Italia, in particolare, mostra un potenziale significativo di crescita. La crescente attenzione degli investitori verso i criteri ESG e la spinta delle politiche europee per la transizione ecologica suggeriscono che il trend positivo continuerร nei prossimi anniยป, continua Alessandra Astolfi.
ยซLa sfida per il futuro sarร quella di aumentare gli investimenti nel settore e creare un ecosistema ancora piรน favorevole allo sviluppo di queste realtร innovative, fondamentali per raggiungere gli obiettivi di sostenibilitร che l’Italia e l’Europa si sono prefissati. Un ruolo fondamentale in questo sviluppo รจ giocato da Ecomondo. L’evento, attraverso la sua area Start-Up & Scale-Up, si รจ affermato come vero e proprio incubatore di innovazione green, offrendo una vetrina internazionale alle giovani imprese piรน promettenti. Per l’edizione 2024, sono state selezionate 20 start up innovative su oltre 140 candidature ricevute, che hanno concorso al prestigioso premio Lorenzo Cagnoni per l’innovazione greenยป.
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