Dai test diagnostici di ultima generazione a nuove terapie e protesi e ausili hi-tech. L’ultima versione, dopo vari rinvii, del decreto che fissa le tariffe di oltre 3mila, tra vecchie e nuove, prestazioni di specialistica ambulatoriale e di assistenza protesica è arrivato alla Conferenza Stato-Regioni, trasmesso dal ministero della Salute.
Fra le nuove prestazioni previste nel tariffario vi saranno ad esempio le prestazioni di procreazione medicalmente assistita Pma, la diagnosi e il monitoraggio della celiachia, Il via libera al provvedimento si attende ormai da otto anni ed è fondamentale perché, senza la sua entrata in vigore, non è possibile usufruire dei Livelli essenziali di assistenza – ovvero le prestazioni garantite dal Servizio sanitario nazionale ai cittadini gratuitamente o con il pagamento di un ticket – aggiornati nel 2017.
I vecchi tariffari sono fermi al 1996 per la specialistica e al 1999 per la protesica. Il nuovo decreto sulle tariffe sarà applicabile dal primo dicembre 2024, mentre nell’ultima proroga la data di applicazione era fissata al primo gennaio 2025. Al momento, i Livelli essenziali di assistenza disponibili sono quelli risalenti al precedente aggiornamento del 2001 e solo poche Regioni hanno deciso di garantire alcune delle prestazioni dei Lea aggiornati al 2017 attingendo da fondi propri. Ciò, denunciano pazienti ed associazioni, ha creato grandi disparità nell’accesso alle cure.
Ma quali sono le novità? Queste sono le principali.
Nuove prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale
Il nuovo nomenclatore è costituito da 2.108 prestazioni, a fronte delle 1.702 comprese nella versione del 1996.
Prestazioni diagnostiche e terapeutiche avanzate: il nuovo nomenclatore include procedure precedentemente considerate “sperimentali” o eseguibili solo in regime di ricovero, che oggi possono essere erogate in ambito ambulatoriale, come ad esempio alcune forme di radioterapia e terapie biologiche innovative.
Visite specialistiche e diagnostica per immagini: la definizione delle visite e degli esami è stata rivista, specificando in modo dettagliato i segmenti corporei o le discipline coinvolte. Ad esempio, la diagnostica per immagini degli arti ora include specifiche relative alla modalità e all’obiettivo della procedura.
Prestazioni per la cataratta e oculistica: sono state modificate le tariffe per alcune procedure legate alla cataratta e altre prestazioni oculistiche, per le quali è stata prevista un’integrazione tariffaria per coprire la valutazione anestesiologica.
Procreazione medicalmente assistita. Per quanto riguarda le prestazioni principali della procreazione medicalmente assistita, sono state adottate le tariffe applicate dalla Regione Emilia-Romagna che comprendono la remunerazione di tutti i cicli del percorso delle coppie assistite, tenendo anche in considerazione l’inclusione del reperimento dei gameti ed il relativo monitoraggio, prevedendo una necessaria integrazione tariffaria, alla luce anche delle indicazioni fornite dal Tavolo tecnico sulla Pma del 28 marzo 2022.
Nuove prestazioni protesiche
Novità anche sul fronte della protesica. Rispetto al Nomenclatore del 1999 nel nuovo sono stati trasferiti dei prodotti dall’elenco “su misura” all’elenco “in serie”, sono stati eliminati alcuni prodotti, “spacchettizzati” dei prodotti con aggiuntivi per la loro composizione e funzionalità e inseriti nuovi prodotti con relativi aggiuntivi e riparazioni.
Ad esempio, è stata esclusa la classe degli ausili addominali per la terapia dell’ernia e incluse quelle per la terapia circolatoria e per l’adattamento della casa. In questo senso la revisione ha portato il numero dei dispositivi da 1.315 a 1.063 e ha comportato una diminuzione sensibile del numero di prodotti (200 nel nuovo elenco) e più contenuta di aggiuntivi (314) e riparazioni (549)”
Ortesi e protesi: il nuovo nomenclatore amplia e aggiorna l’elenco delle ortesi e protesi per arti superiori e inferiori, inclusi ausili per la mobilità e calzature ortopediche. Le nuove tariffe sono state calcolate in base al costo standard di produzione, fornendo una copertura completa per numerosi dispositivi prima non inclusi o solo parzialmente finanziati.
Fotoferesi extracorporea: reintrodotta nel catalogo del Ssn, la fotoferesi extracorporea è una procedura di fotoattivazione linfocitaria per specifiche condizioni immunologiche.
Impatto economico e stime nazionali
L’impatto complessivo della proposta tariffaria risulta pari a 502,3 milioni di euro per la specialistica ambulatoriale e ad euro 47,6 milioni per la protesica, per un totale di 549,9 milioni di euro. Un impatto di circa 150 milioni rispetto alla versione approvata nel 2023.
Per la copertura di tale fabbisogno verrà utilizzata la copertura già prevista nel Dpcm Lea 12 gennaio 2017, pari a 380,7 milioni di euro.
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