Quando si è in giro per l’Italia siamo (probabilmente) invidiosi dei turisti che possono risparmiare grazie alo shopping Tax Free.
Ci prendiamo la rivincita quando in viaggio lontani da casa siamo noi. Certo ci sono però paesi dove questa possibilità non esiste come gli Stati Uniti, ma ci sono molti paesi dove questa possibilità c’è ed è anche molto più comoda rispetto a quello che avviene in Italia, ad esempio l’Australia.
Come funziona lo shopping tax free in Australia
Prima di tutto le cosa importante da sapere è che non bisogna cercare negozi con adesivi particolari, perché di fatto vale per tutte le attività commerciali.
Non bisogna nemmeno portarsi dietro il passaporto e perdere ore a compilare fogli A4 con decine di scritte, è tutto molto semplice e le regole sono poche e semplici.
Si può richiedere per spese superiori ai 300 AUD, anche fatte su più giorni, ma per ogni singola insegna. Questo vuol dire che non conta il totale delle transazioni, ma quanto si è speso in un determinato punto vendita. Quindi se si spende spende 299 dollari australiani o 300 c’è una grossa differenza perché il primo non è rimborsabile il secondo si.
Se si spende più di 1000 AUD in un singolo scontrino è necessario richiedere espressamente allo store di scrivere il proprio nome/cognome sullo scontrino (non a mano).
Bisogna mostrare oggetti e scontrini prima di imbarcare i bagagli nell’apposito ufficio in aeroporto, se non si può mostrare ciò che si è comprato non si potrà ottenere il rimborso. Se si viaggia con solo il bagaglio a mano si può andare direttamente all’ufficio nell’area sterile.
Passata l’immigrazione ed entrati nella zona sterile bisogna procedere con gli scontrini vidimati per ottenere il rimborso dell’11%.
E’ importante sapere che se non si ha almeno 30 minuti prima dell’ora di imbarco non si sarà accettati. Attenzione specifico NON conta quando si arriva in coda, ma quando si arriva davanti all’addetto. Ho visto un paio di volte persone rimbalzate proprio per questo.
Come fare prima e senza stress
Si scarica la app TRS, si compila la sera prima della partenza con i propri dati e si caricano le singole spese.
La procedura dura qualche minuto, ma fa risparmiare una valanga di tempo in aeroporto perché basterà scansionare il QR, mostrare gli scontrini vidimati e taaaac si avrà il rimborso.
Come avviene il rimborso dello shopping in Australia
La cosa bella è che i soldi vengono restituiti solo attraverso un accredito diretto sulla carta di credito, di qualsiasi tipo anche American Express. L’addetto striscia la carta e carica il denaro che viene immediatamente visualizzato sul conto carta.
Questa modalità è perfetta perché altrimenti si finisce con un pugno di valuta locale difficilmente riutilizzabile, perché non è che in Australia ci si passi per un weekend veloce durante i ponti primaverili.
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La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
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