Effettua la tua ricerca

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#adessonews
Affitto Immobili
Agevolazioni - Finanziamenti
Aste Abruzzo
Aste Basilicata
Aste Calabria
Aste Campania
Aste Emilia Romagna
Aste Friuli Venezia Giulia
Aste Italia
Aste Lazio
Aste Liguria
Aste Lombardia
Aste Marche
Aste Molise
Aste Piemonte
Aste Puglia
Aste Sardegna
Aste Sicilia
Aste Toscana
Aste Trentino Alto Adige
Aste Umbria
Aste Valle d'Aosta
Aste Veneto
Auto - Moto
bed & breakfast
Immobili
Migranti del pallone, dal Sudamerica alla Sardegna tra stipendi da fame e il sogno di sfondare La Nuova Sardegna #finsubito richiedi mutuo fino 100%


Sassari La valigia di cartone del terzo millennio è un borsone da calcio, con dentro fame di successo e non solo, un paio di scarpini che possano andare bene per qualsiasi tipo di terreno e un’idea chiara: qualunque sia l’obiettivo, per raggiungerlo bisogna essere pronti a stringere i denti e la cinghia. La terra promessa è un’isola lontana diecimila chilometri da casa, il teatro dei sogni è un campo lontano ma non troppo dai riflettori del grande calcio, la vetrina è una maglia da titolare in una squadra semisconosciuta, tifosi pochi, ambizioni il giusto. Quanto basta per fare un investimento su se stesso: un anno di impegno e sacrifici nella speranza di riuscire poi a fare un salto di qualità. L’invasione di giocatori stranieri – soprattutto sudamericani, ma anche africani e dell’est Europa – nei campionati dilettantistici della Sardegna, ben al di là delle questioni meramente sportive, rappresenta un fenomeno sociale tutto da studiare, perché tra le altre cose racconta molto anche dell’approccio all’attività sportiva dei giovani sardi.

«E di ragazzi sardi si fa davvero fatica a trovarne. Perché al di sotto di una certa categoria i soldi scarseggiano e allora è più complicato spiegare a un giovane che in cambio di un piccolo rimborso deve fare sacrifici, rinunciare a qualche serata di bagordi, allenarsi duramente. Un tempo tutto questo era normale, dalle serie maggiori alla Terza categoria. Ora non è più così e rivolgersi al mercato degli stranieri è diventato una necessità». A spiegare questo strano fenomeno è Marco Maniglio, pugliese di nascita ma da una vita in Sardegna, dove ha segnato oltre 250 gol nei campionati dilettantistici, prima di diventare osservatore e, oggi, direttore generale del Li Punti, in Eccellenza

. «In prima battuta vado sempre a caccia di giocatori locali da valorizzare – dice l’ex bomber del Ghilarza –, ma mi rendo conto che trovarne è sempre più complicato. Quest’anno ho trovato quattro ragazzi che arrivano dalla Prima e che ora da noi giocano titolari. Ma quello che possiamo offrire ai giovani sono rimborsi da 4-500 euro. In quanti sono disposti ad accettare?».

Domanda retorica, risposta scontata: pochi. Allora è necessario guardare al di fuori del proprio bacino. In Italia ormai da diversi anni esistono agenti o intermediari che sono in grado di proporre al direttore di turno il profilo che gli serve per costrurire la rosa: ecco allora la punta argentina, l’esterno ivoriano, il mediano romeno.

«Dal Sudamerica arrivano tantissimi bravi giocatori – dice Maniglio –, che fanno letteralmente un investimento su loro stessi: firmano per un anno in cambio di un tetto e di un rimborso che può essere di 7-800 euro, raramente di più, mentre gli italiani sparano altissimo. Come fanno a campare questi stranieri? Mettono in conto un anno di ristrettezza, ma in realtà spesso vivono molto meglio rispetto al loro posto di provenienza. Escono poco, tirano la cinghia, si concentrano sul calcio e si comportano da professionisti: la loro speranza è quella di venire notati, puntano per l’anno successivo a guadagnare di più».

Questo fenomeno riguarda essenzialmente i giovani sino a 25-26 anni. Poi ci sono anche gli over 30 che dopo un’onesta carriera a livelli più alti, vengono dall’estero per cercare di monetizzare al massimo gli ultimi anni di carriera e – chissà – magari anche di trovare un posto di lavoro. E i sardi? «In D ed Eccellenza servono giocatori bravi, e qualche straniero non fa male a nessuno. Ma già in Prima categoria trovo incredibile che ci siano squadre quasi interamente formate da stranieri. Se nelle categorie più basse non si valorizzano i sardi – conclude Maniglio –, poi diventa ancora più difficile trovarne anche per le categorie più alte ».

Consulenza fiscale

Consulenza del lavoro



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Finanziamenti personali e aziendali

Prestiti immediati

Finanziamo strutture per affitti brevi

Gestiamo strutture per affitto breve

Consulenza fiscale

Consulenza del lavoro

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La rete #dessonews è un aggregatore di news e replica gli articoli senza fini di lucro ma con finalità di critica, discussione od insegnamento,

come previsto dall’art. 70 legge sul diritto d’autore e art. 41 della costituzione Italiana. Al termine di ciascun articolo è indicata la provenienza dell’articolo.

Il presente sito contiene link ad altri siti Internet, che non sono sotto il controllo di #adessonews; la pubblicazione dei suddetti link sul presente sito non comporta l’approvazione o l’avallo da parte di #adessonews dei relativi siti e dei loro contenuti; né implica alcuna forma di garanzia da parte di quest’ultima.

L’utente, quindi, riconosce che #adessonews non è responsabile, a titolo meramente esemplificativo, della veridicità, correttezza, completezza, del rispetto dei diritti di proprietà intellettuale e/o industriale, della legalità e/o di alcun altro aspetto dei suddetti siti Internet, né risponde della loro eventuale contrarietà all’ordine pubblico, al buon costume e/o comunque alla morale. #adessonews, pertanto, non si assume alcuna responsabilità per i link ad altri siti Internet e/o per i contenuti presenti sul sito e/o nei suddetti siti.

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui