L’uso del sistema “Buy now, pay later” (Bnpl) è in aumento e sta trasformando il modo in cui gli italiani acquistano online e in negozio. Questo metodo, che permette di dilazionare il pagamento in rate (e soprattutto senza interessi), sta diventando sempre più popolare, soprattutto tra le generazioni più giovani. Se inizialmente il Bnpl è stato visto come una moda passeggera, oggi è una realtà consolidata. Ma cosa comporta davvero questo nuovo sistema di pagamento e come possiamo tutelarci?
Cosa vuol dire BNPL?
Il Buy now, pay later è un metodo di pagamento che consente ai consumatori di acquistare un prodotto subito e pagarlo in seguito, con la possibilità di suddividere il totale in più rate, senza interessi aggiuntivi. Tale strumento si è diffuso notevolmente negli ultimi anni, in particolare dopo l’inizio della pandemia, quando le persone hanno cercato soluzioni più flessibili per gestire le proprie spese.
Il Bnpl è oggi integrato in molti e-commerce, dove diventa una delle opzioni principali durante il checkout, ma anche in negozi fisici che permettono di pagare a rate al momento dell’acquisto. La semplicità di utilizzo, l’assenza di costi aggiuntivi e la possibilità di scegliere il numero di rate sono tra i motivi che ne spiegano la crescente diffusione, non sono in Italia, ma anche in Europa dopo il boom di Asia e Stati Uniti.
Aumentano i pagamenti a rate: i dati post-Covid
Dopo il boom registrato durante la pandemia, il Bnpl continua a crescere anche nel 2024. Un’analisi di Crif, infatti, ha rivelato che, nel secondo trimestre di quest’anno, gli importi erogati attraverso Bnpl sono aumentati del 133% rispetto al primo trimestre del 2022. Un dato che testimonia l’espansione di questa modalità di pagamento anche in settori diversi dall’abbigliamento o dall’elettronica, come turismo, viaggi, estetica e servizi. Ma a chi si rivolge principalmente il servizio?
Generazione | 2023 (%) | 2024 (%) |
---|---|---|
Silver Generation | 0 | 0 |
Baby Boomers | 16 | 21 |
Generation X | 40 | 42 |
Millennials | 36 | 34 |
Generation Z | 7 | 2 |
I dati demografici mostrano una predominanza delle generazioni più giovani: la Generazione X e i Millennials (che difficilmente riescono a risparmiare denaro) sono i principali utilizzatori. Si osserva anche un incremento della partecipazione anche dei Baby Boomers, che negli ultimi anni hanno aumentato la loro quota di utilizzo del Bnpl, arrivando al 21% dei contratti nel primo trimestre del 2024.
Pro e contro del pagamento a rate
Il pagamento a rate è diventato una modalità sempre più diffusa di acquisto in Italia e nel mondo. Se da un lato offre vantaggi evidenti, dall’altro comporta anche alcuni rischi più nascosti.
Pro del pagamento a rate:
- flessibilità nei pagamenti
- accesso facilitato ai beni e ai servizi
- nessun interesse se pagato in tempo
- semplificazione dell’esperienza di acquisto online
Contro del pagamento a rate:
- rischio di sovraindebitamento
- tassi di insolvenza più alti
- mancanza di una vera valutazione del credito
- impatto sulla storia creditizia
- mancanza di protezioni legali
- aumento dei costi a lungo termine
Come tutelarsi e a cosa fare attenzione?
Come abbiamo visto, nonostante i vantaggi il Bnpl non è privo di rischi. L’assenza di tassi d’interesse e costi iniziali rende l’opzione sicuramente molto attraente, ma può portare a un rischio sovraindebitamento. Se i consumatori non prestano attenzione, infatti, l’accumulo di più pagamenti in parallelo può risultare difficile da gestire.
Già nel 2022, un’analisi di Crif ha evidenziato come il tasso di insolvenza dei contratti Bnpl fosse raddoppiato rispetto all’anno precedente. Un aspetto preoccupante, soprattutto considerando che i consumatori più giovani sono quelli che, in genere, utilizzano la forma di pagamento a rate per importi relativamente bassi.
Un altro problema riguarda la mancanza di una valutazione approfondita del merito creditizio. A differenza dei prestiti tradizionali, il Bnpl non richiede un esame dettagliato della situazione finanziaria del consumatore, e molte piattaforme basano la valutazione su algoritmi di intelligenza artificiale semplificati.
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